CASTELLO DI LERICI: IL FANTASMA DI UN BAMBINO

Il Castello di Lerici, posizionato su una scogliera con vista sul mare, sovrasta il borgo sottostante, il centro storico e il porticciolo. La sua struttura ha una forma irregolare e è circondata da mura massicce. La torre pentagonale, che si trova sul lato est, offre una vista spettacolare sul golfo della Spezia. Il castello è ben conservato ed è utilizzato per eventi, mostre temporanee e ospita il museo Geopaleontologico, che presenta ricostruzioni di dinosauri e ambienti preistorici. Nel corso della storia, ha ospitato l’imperatore del Sacro Romano Impero Enrico VII e ha servito da prigione per Francesco I di Francia.

La storia del castello

Il Castello di Lerici fu costruito nel 1152 sopra i resti di una torre di avvistamento usata contro le incursioni dei saraceni. La sua forma attuale risale al 1555. Si dice che ci sia un passaggio segreto che collega il castello a Piazza Garibaldi. In diverse parti del castello ci sono cunicoli e persino una stanza segreta accessibile da una botola nel pavimento. Il castello ha anche le sue leggende e si dice che sia abitato dal fantasma di Maddalena di Carlo, conosciuta come Madi, che gestiva l’Ostello della Gioventù all’interno del castello fino agli anni ’70. Si dice che questa donna, danzatrice e cartomante, parlasse con i gabbiani e i piccioni che si posavano sulla terrazza.

Entriamo nel mistero

Nel Castello di Lerici si narra di un altro mistero: la presenza di un fantasma bambino. Pare che la sua apparizione sia stata fotografata dall’Epas (European Paranormali Activity Society) durante uno studio sul luogo.

Anche se gli esperti non hanno ancora confermato ufficialmente la presenza del fantasma, i racconti hanno già creato una leggenda intorno alla fortezza. Si dice che alcuni abbiano visto giocattoli, forniti dal ricercatore Carlo Tonfoni, muoversi da soli.

C’è chi ricorda una vecchia storia del dopoguerra, di un bambino che si era perso nei sotterranei del castello e non era mai stato ritrovato.

Secondo l’Epas, durante il posizionamento di telecamere in una stanza piena di giocattoli, uno di essi ha cominciato a muoversi da solo, senza essere toccato. Era un cavallo a dondolo. Pochi giorni dopo, il presunto fantasma bambino sarebbe stato fotografato con una sagoma e una piccola mano appoggiata su una grata.

Anche se molti di questi racconti potrebbero essere leggende popolari trasformate con il tempo, esiste sempre un fondo di verità. Certamente, alcune anomalie non possono essere ignorate, soprattutto se rilevate da attrezzature sofisticate come registratori digitali, rilevatori di campi elettromagnetici e termocamere.

Visite al Castello

Per aperture ed orari delle visite potete consultare questa pagina.

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