Sul web oltre a Creepypasta sotto forma di racconto scritto ci sono anche svariati filmati che però in molti casi appaiono più come scherzi amatoriali. Insomma ora più che mai l’horror sta diventando sempre più amatoriale e casalingo, Paranormal Activity incassò più di qualsiasi film classico dell’orrore, e quindi anche le produzioni hanno deciso di rivolgersi a Internet.
Infatti il canale SyFy specializzato nei generi di fantascienza, paranormale e horror ha deciso di coinvolgere il regista e sceneggiatore statunitense Max Landis nella creazione di Channel Zero, una serie antologica basata su una storia diversa ogni stagione (un po’ come True Detective).
IL TERMINE : Creepypasta è composto da due parole: “ creepy ” (che fa paura) e “ copypasta ” cioè un termine inglese che indica un testo che viene spesso copiato ed incollato (copy / paste), copy significa copiare mentre paste significa incollare.
LE TEMATICHE : Le creepypasta sono dunque storie immaginarie mirate sia a divertire che ad impressionare il lettore. Numerosi racconti hanno temi ricorrenti quali entità misteriose, cassette, catene mortali e immagini maledette, videogiochi “maledetti” (Spongebob , Simpsons, Minecraft). Certe storie sono considerate dei fenomeni virali della rete tra cui il popolare “Slender man” e Jeff the killer.
Lo Slender man è nato nel 2009 all’interno di una competizione internettiana nota come Something Awful Horror Photshop, il personaggio è stato creato da Eric Knudsen. Rappresentato come un una figura scheletrica, alta, si nasconde negli sfondi delle vecchie fotografie in bianco e nero. Ognuno poi ha immaginato la sua origine, chi vedendolo come un demone che si ciba di bambini, chi come una creatura nata nei miti dell’Europa dell’est.
Quale che sia la versione, lo Slender Man è dipinto come un segugio infernale, che caccia indiscriminatamente le proprie vittime, in ogni luogo. In seguito alla vittoria nel contest, Slender Man divenne famoso, facendo spuntare i primi creepypasta a lui dedicati.
L’ ORIGINE
In ogni paese del mondo esistono delle storie folkloristiche che spesso diventano “leggende urbane”. Negli anni ’90 la progressiva diffusione delle e-mail ha permesso un nutrito scambio di racconti del genere. Secondo il giornale NY Times il boom dei racconti creepy a larga scala è apparso nel 2007 per via del sito 4chan.
Questo sito ormai noto, nacque nel 2003 come imageboard in cui gli utenti potevano interagire fra loro in modo prevalentemente anonimo, e proprio questa combinazione di anonimia e quasi totale autonomia ha fatto sì che divenisse il focolaio di grandi subculture dell’Internet, tra cui la tradizionale Creepypasta della sezione /x/ di 4Chan.
Fonte: focusjunior
DIFFERENZA TRA UNA HORROR STORY E UNA CREEPYPASTA
Una creepypasta ha l’effetto straniante, il colpo di scena, il rovesciamento della situazione o il punto di chiarimento del tutto solo alla fine, mentre una Horror Story deve essere strutturata in una narrazione piana ma intensa, capace di coinvolgere il lettore tramite vari espedienti (come quelli lovecraftiani in cui l’orrore non viene mai descritto del tutto, viene lasciato volutamente un margine in cui il lettore può riversare la propria immaginazione). Spesso questi espedienti sono esemplificativi dello stile stesso dell’autore.
In non poche occasioni alcuni creepypasta sono stati venduti alle masse come notizie reali, sfruttando, per l’appunto, la dinamica della bufala. Eppure il creepypasta è riuscito a far breccia nella società digitale, specialmente tra i più giovani. Per la sociologa americana Shira Chess si tratta di un vero e proprio contesto folcloristico, paragonabile ai miti popolari o le credenze tradizionali.
Fonte: fandom