CHE COS’È L’ EFFETTO MANDELA ?

Hai mai sentito parlare dell’effetto Mandela? È un fenomeno che coinvolge la memoria collettiva e può sembrare davvero strano. In questo articolo, esploreremo cosa sia esattamente l’effetto Mandela, come si manifesta e quali teorie cercano di spiegarlo. Cercheremo di rendere tutto semplice e chiaro, in modo che tu possa comprendere appieno questo interessante argomento.

Cos’è l’effetto Mandela?


L’effetto Mandela è un termine coniato dalla blogger Fiona Broome nel 2010. Prende il nome dall’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, che molti ricordavano come morto in carcere negli anni ’80. Tuttavia, Mandela è sopravvissuto e ha svolto un ruolo significativo nella politica del Sudafrica fino alla sua morte nel 2013. L’effetto Mandela si riferisce a questa discrepanza tra i ricordi delle persone e i fatti storici reali.

Come si manifesta l’effetto Mandela?


L’effetto Mandela si manifesta quando un gruppo di persone ricorda erroneamente eventi storici o fatti che non corrispondono alla realtà. Ad esempio, molte persone sostengono di ricordare vividamente la morte di Nelson Mandela negli anni ’80, anche se i fatti dimostrano chiaramente il contrario. Altri esempi di effetto Mandela includono ricordi distorti di eventi come l’assassinio di personaggi famosi, la scomparsa di oggetti o persino cambiamenti nella geografia.

Spiegazioni possibili dell’effetto Mandela


Gli studiosi hanno formulato diverse teorie per spiegare l’effetto Mandela. Vediamo alcune delle più comuni:

  1. Falsa memoria: L’ipotesi più accettata è che l’effetto Mandela sia il risultato di false memorie. La memoria umana è suscettibile all’influenza di suggestioni, narrazioni errate e percezioni distorte. Questo potrebbe spiegare perché così tante persone condividono lo stesso falso ricordo.
  2. Effetto contagio: Alcuni ricordi falsi potrebbero essere diffusi attraverso la comunicazione e l’interazione sociale. Quando le persone condividono le loro esperienze e i loro ricordi, è possibile che si verifichi un effetto contagio, con un ricordo erroneo che si diffonde e si radica nella memoria collettiva.
  3. Universi paralleli e realtà alternative: Questa teoria è più speculativa e collega l’effetto Mandela a concetti come l’esistenza di universi paralleli o di realtà alternative. Secondo questa ipotesi, le persone che ricordano eventi diversi potrebbero essere in qualche modo connesse a dimensioni alternative in cui quegli eventi sono effettivamente accaduti.

Esempi dell’effetto Mandela

Ci sono molti siti dedicati alle persone che raccontano esempi dell’effetto Mandela, incluso Reddit.

Spesso, le persone sono sorprese nello scoprire come loro, e molte altre persone, ricordano un evento che non è esattamente come lo ricordavano. Ecco alcuni esempi:

Luke, io sono tuo padre.’ 


Molte persone che citano questa famosa frase in “Star Wars: L’Impero colpisce ancora” dicono: “Luke, io sono tuo padre”. Tuttavia, Darth Vader in realtà dice: “Sono tuo padre“. Non c’è affatto “Luke”. Vedi il Video YouTube

Logo Looney Tunes vs Looney Toons

Molte persone pensano che il logo dei cartoni animati della Warner Brothers fosse scritto “Looney Toons”. In realtà, è “Looney Tunes“.

L’uomo di fronte al carro armato a Peechino nel 1989

Durante le famose proteste di piazza Tiananmen in Cina, un uomo si fermò davanti ai carri armati per evitare la loro avanzata. Molte persone da allora hanno dichiarato di avere ricordi che l’uomo è stato investito.

“Non fare la sua fine dicono”,  tuttavia, nel video di fama mondiale, si nota che un tale evento infausto non si è mai verificato.

Omino del Monopoli


Il personaggio sulla scatola del Monopoli in realtà non porta il monocolo.

Specchio, specchio delle mie brame..’

La regina cattiva presente nel famoso cartone Disney “Biancaneve” in realtà non dice “Specchio, specchio delle mie brame”, bensì ripete “Specchio, servo delle mie brame”.

Enrico VIII che mangia

Molti pensavano che Enrico VIII nel suo famoso ritratto (che potrete osservare in calce alla notizia) avesse in mano una coscia di tacchino… ma ovviamente non è così

Nella saga di Star Wars,il personaggio di C-3PO non è tutto dorato, ma ha la gamba destra color argento.

Il logo del brand Fruit of the Loom per molti aveva anche una cornucopia dietro i frutti in primo piano, ma così non è.

Molti credono che Madre Teresa sia stata canonizzata in tempi più lontani, all’incirca nel periodo degli anni 90, ma ciò è avvenuto in un momento ben già recente: era infatti il 2016.

La coda di Pikachu, molti credono che la coda di questo famoso Pokemon sia nera in fondo ma in realtà è gialla.

Il cartone animato amatissimo dei Flinstones in realtà è i Flintstones

Vi ricordate il gioco 1,2,3 stella a cui tutti giocavamo da piccolini ? Bene la realtà è che si dice 1,2,3 stai là

Vi ricordate il famoso show di Sarah Jessica Parker ? Bene quello vero è Sex And The City

Molti pensano che Topolino abbia indossato delle bretelle ma in realtà non ha mai indossato le bretelle.

Il logo di Google in realtà non hai mai avuto la E normale ma inclinata

La corretta secondo voi quale sarà ? Io personalmente ho sempre visto la numero 2 ma in realtà quella corretta è la numero 1

Vi ricordate questi famosi cereali americani ? Quelli realmente esistenti sono i Froot Loops.

Chi di noi non conoscete la simpatica scimmietta del cartone animato Curioso come George, se ve lo ricordate con la coda vi state sbagliando perché quello realmente esistente è senza coda

Kit-Kat potrebbe sembrarti corretto e non sei il solo a pensarlo! Tuttavia, la classica tavoletta di cioccolato non ha mai avuto un trattino tra Kit e Kat. Il modo corretto di scriverlo è in realtà: KitKat.

Il vero Shaggy del noto cartone animato Scooby Doo non ha mai avuto il pomo d’Adamo

Il logo corretto della nota bevanda frizzante è il numero 4

Il logo corretto della nota produttrice di automobili Volkswagen risulta essere il secondo

Questo famoso marchio di scarpe molti lo conoscono come nel primo logo ma in realtà quello vero è il secondo senza la T

Nelson Mandela non è morto in prigione :-),  è morto il 5 dicembre 2013 nella sua casa a Johannesburg all’età di 95 anni; a dare per primo l’annuncio è stato il Presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, in diretta televisiva. Volete le prove?

eccole:

Ci sono centinaia o migliaia di esempi dell’effetto Mandela nell’intrattenimento, nei loghi e persino nella geografia.

Conclusioni


L’effetto Mandela è un fenomeno affascinante che riguarda la memoria collettiva e le sue discrepanze rispetto alla realtà storica. Sebbene ci siano diverse spiegazioni possibili, la teoria della falsa

memoria è attualmente la più accettata dalla comunità scientifica. Tuttavia, l’argomento è ancora oggetto di dibattito e richiede ulteriori ricerche per una comprensione più approfondita.

Ricorda che la mente umana può essere soggetta a errori di memoria e che l’effetto Mandela è solo uno dei molti esempi di come le nostre percezioni possono deviare dalla realtà. Speriamo che questo articolo ti abbia fornito una panoramica chiara e semplice dell’effetto Mandela.

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