Si narra che, nel piccolo borgo tra Voltri e Vesima, si trovi un’antica casa risalente al 1700. Questa abitazione, una volta, era la dimora di due donne, madre e figlia.
Una notte, un povero viandante chiese ospitalità alle due: era stanco, logoro e affamato, e madre e figlia si lasciarono impietosire.
Lo ospitarono, dunque, ma la vicenda si concluse nel peggiore dei modi, ovvero con l’omicidio delle donne da parte del vagabondo che era in realtà un assassino. Ma le loro anime non lasciarono mai Crevari.
La leggenda narra che, da quel giorno, in quella casa si sentano ancora, inspiegabilmente, i rumori delle faccende domestiche dei due fantasmi rimasti a infestare la loro dimora, come l’acqua che scorre o il suono della scopa sul pavimento.
Fonte: genovatoday