Pare infatti che più volte, ad alcune persone particolarmente tristi che percorrevano il caruggio di Genova, sia comparso il fantasma di un bambino sorridente, come se volesse rasserenare i passanti.
Pochi secondi, giusto il tempo di incrociare gli sguardi, e poi più nulla, lo spettro si dissolverebbe nell’aria. In compenso, le persone che lo avrebbero visto hanno detto di essersi dimenticate, per un istante, i loro tormenti interiori, e di aver provato una strana sensazione di pace.
Ma chi è questo bambino misterioso? A questo punto occorre scoprire l’origine del nome di via Luccoli, che deriva dal latino “luculum”, piccolo bosco sacro.
A quanto pare infatti, prima delle case e dei vicoli, c’era uno spazio verde che con tutta probabilità era stato dedicato alle divinità pagane (presumibilmente Camuho e Acca, il sole e la luna).
In questo bosco però venivano compiuti anche sacrifici umani, e qui si torna al nostro bimbo fantasma: si dice infatti che il piccolo innocente fosse stato sacrificato più di un millennio fa, e che adesso compaia alle persone particolarmente tristi per portare un po’ di serenità.
Fonte: genovatoday