Il cane è pazzo? No, in molti casi il fenomeno che il cane percepisce e che è esterno a lui è reale. Cioè è una possibilità reale che i cani vedano fantasmi, spiriti o come vuoi chiamarli tu.
Possiamo affermare al 100% che i cani vedano i fantasmi ?
Non è possibile affermare al 100% che i cani avvertono presenze paranormali perché bisogna partire dal presupposto che non è detto che tali presenze esistano davvero dato che non è stata mai dimostrata scientificamente l’esistenza dei fantasmi.
Tuttavia è vero che esistono alcuni posti caratterizzati da energie positive e altri da energie negative. Quest ultime indubbiamente vengono percepite chiaramente dai cani.
Un esempio evidente si ha dopo un terremoto con i cani da salvataggio che vengono mandati fra le macerie alla ricerca di sopravvissuti e cadaveri. Sono animali addestrati a dovere ma il modo con cui segnalano un ferito e un cadavere è del tutto diverso.
Quando individuano un sopravvissuto, i cani avvisano le squadre di salvataggio con entusiasmo, abbaiando e mostrando un atteggiamento positivo. Segnalano con il muso il punto in cui bisogna scavare per salvare la persona ferita.
Al contrario quando trovano un cadavere gli si rizza il pelo della schiena, piangono e iniziano a girare nervosi su se stessi. È chiaro che i cani sono capaci di identificare chiaramente la differenza fra vita e morte.
Perché i cani percepiscono i fantasmi più facilmente rispetto all’uomo?
Si ritiene che il fiuto dei cani sia 100.000 volte superiore al nostro, e il loro senso dell’udito è anche molto più raffinato. Cani e gatti possono sentire suoni non udibili dall’orecchio umano. Forse in questo modo i cani sono in grado di percepire ciò che ci sfugge.
Un’altra teoria è che, poiché i cani non sono influenzati dalla mente razionale umana o dalla nostra cultura attuale, che nega l’esistenza di questi fenomeni, i cani sono in grado di percepire queste altre realtà con il loro sesto senso. I cani li percepiscono semplicemente più facilmente perché li vivono in modo naturale.
Gli studi dello psicologo Robert Morris
Robert Morris è un noto psicologo americano e ricercatore di argomenti paranormali che ha usato animali in alcuni dei suoi studi.
Robert Morris prese una casa nel Kentucky dove c’erano fantasmi o attività paranormali e portò un cane, un gatto, un serpente a sonagli e un topo e li ha lasciati in una stanza in cui erano avvenuti morti violente.
l cane, il gatto e il serpente erano aggressivi o spaventati e agivano in modo strano.
Il cane arruffò i peli alla vista del fantasma (o qualunque cosa fosse), abbassò le orecchie, abbaiò e fuggì dalla stanza senza voler tornare.
Il serpente ha adottato la posizione di attacco. L’unico animale che non reagiva era il topo, ma gli altri tre sembravano rilevare le presenze senza alcun dubbio. Questo è solo un esempio delle migliaia di testimonianze che ci sono su questo argomento, ciò non comprende solo i cani, ma anche i gatti !
Percezione dei colori e campo visivo dei cani
Erroneamente si è sempre creduto che i cani non vedessero come vedono gli uomini, ovvero a colori. Ultimamente si è invece scoperto che i cani percepiscono i colori, ma non come li vediamo noi.
Tendono infatti a vedere i colori in maniera opacizzata rispetto all’uomo. Per fare un paragone basta pensare di mettere un velo sopra i nostri occhi. I più, ne percepiscono alcuni in maniera diversa, come il rosso, il verde, il giallo e l’arancione.
Distinguono invece molto bene il bianco, il blu e il grigio e notano le alterazioni della luminosità e alcuni movimenti rapidi che noi non riusciamo a percepire immediatamente.
In più il campo visivo di un cane è molto più ampio del nostro; possono vedere gli oggetti a una distanza maggiore e la loro capacità di vedere al crepuscolo, al tramonto e all’alba è di gran lunga superiore alla nostra consentendo di rilevare alcuni movimenti che non sono rilevabili all’occhio umano.
La percezione uditiva del cane
Anche l’udito del cane supera quello umano. La loro percezione uditiva li rende in grado di identificare la presenza di insetti o di piccoli roditori molto prima che l’uomo se ne accorda. In più li rende degli ottimi cacciatori.
Alcuni suoni acuti che noi non percepiamo possono inoltre spaventare il cane e metterlo sull’attenti: un’altra cosa che ha spesso erroneamente convinto gli uomini del fatto che i cani vedono i fantasmi.
L’olfatto del cane
L’olfatto del cane è 10.000 volte più potente rispetto a quello umano e proprio attraverso l’olfatto i cani riescono a riconoscere lo stato d’animo delle persone. L’esempio più evidente è la tipica situazione in cui un cane tranquillo all’improvviso diventa aggressivo nei confronti di una persona apparentemente senza motivo.
Di solito quando si cerca la causa di questa reazione, la persona con cui il cane si è mostrato aggressivo ha paura dei cani. Di conseguenza quindi il cane ha letteralmente “sentito” con l’olfatto la paura.
I cani possono sentire se siamo malati ?
Proprio per il loro eccellente olfatto possono percepire se abbiamo per esempio un tumore canceroso o se abbiamo problemi di diabete. Alcuni lo fanno in modo naturale e molti sono addestrati a farlo.
Questo non significa che possano prevedere una malattia ma possono annusarla e sapere quando siamo malati e prima che ci venga diagnosticato.
Oggi sono sempre più i cani che vengono addestrati ad annusare e a diagnosticare il cancro. Basta solo una sniffata in più per lasciare dubbi e senza dover attendere appuntamenti medici o eseguire test.
Lo studio del veterinario Allan Soter
Allan Soter era sempre stato convinto che gli animali domestici, in particolare i cani e i gatti, avvertissero la presenza di fantasmi meglio di qualsiasi macchinario da Ghost Hunter.
Per un po’ di anni lo avevano preso in giro un po’ tutti. Poi, dopo la pensione, Soter ha deciso di investire i suoi risparmi e il suo tempo per trovare conferme alle sue convinzioni. E ora, pare, che qualcuno stia cominciando a prenderlo sul serio.
“Sappiamo tutti – spiega Allan Soter – che i nostri amici a quattro zampe hanno sempre avuto capacità telepatiche e premonitorie. Negli anni novanta Rupert Sheldrake, autore del libro “Freeing the Spirit of Enquiry” filmò il comportamento dei cani quando il padrone era fuori casa e dimostrò che quando si preparava a tornare il comportamento dei cani cambiava. Ad una certa distanza gli animali sono consapevoli delle nostre azioni. Ci sentono”.
Partendo da questa premessa Soter ha approfondito i suoi studi e intensificato i suoi esperimenti e si è accorto che cani e gatti hanno anche facoltà extrasensoriali che gli permetterebbero di avvertire la presenza di spettri nelle nostre case.
“Quante volte – insiste Soter – vi è capitato di vedere il vostro cane guardare nel vuoto o ringhiare senza che in casa ci sia il benché minimo motivo di allertarsi? Ecco io sono partito da questi strani comportamenti e mi sono accorto che c’è sempre un motivo per il quale i nostri fidati amici si innervosiscono”.
E allora, senza perdersi d’animo Allan Soter ha cominciato ha seguire tutte le notizie pubblicate in rete su presunte case infestate da spettri nel suo Stato. “Trovo una casa invasa da fantasmi – spiega – e ci porto il mio setter, o la mia gattina. E filmo tutto”.
L’ultima registrazione mostra chiaramente la piccola siamese di mr. Sotter che corre in un’antica casa di Birmingham, da una stanza ad un’altra come se fosse impazzita. E ad un certo punto al centro di un grande salone si blocca e comincia a ‘soffiare’ al nulla.
Il video ha incuriosito decine di agenzie di ghost hunters che ora hanno deciso di utilizzare anche i cani nel loro spettrale mestiere.