I FANTASMI DEL FARO DI ST. AUGUSTINE

Il faro di St. Augustine, tuttora funzionante, è una struttura in cui numerose ombre sembrano aver preso dimora.

Fu costruito nel 1824 dal dottor Alan Ballard che però nel 1865 fu costretto dal governo della Florida a cederlo ad un prezzo sensibilmente inferiore al suo valore, dietro minaccia di un esproprio.

 

Ballard promise che non avrebbe mai lasciato il faro e dopo la sua morte fu avvistato ancora attorno all’edificio, come se non fosse riuscito a svincolarsi dal suo giuramento.

 

 

Il custode Peter Rasmussen aveva molta cura del faro che gestiva con attenzione e severità. Accanito fumatore di sigari, è ancora possibile percepire tale aroma diverse volte nel corso della settimana, come se un residuo psichico albergasse tra i muri. O almeno, così sostiene più di un visitatore.

Rumori di passi e una figura evanescente potrebbero invece appartenere ad un altro guardiano, Joseph Andreu, morto nel 1850 cadendo dal faro mentre si stava occupando della tinteggiatura dello stesso.

 

Una leggenda sostiene che tredici pirati furono sepolti nell’area adiacente al faro e in talune circostanze di scarsa visibilità, più di un testimone ha visto strane sagome vaporose.

I fantasmi più noti, però, sono quelli di Eliza e Maria, le figlie di Hezekiah Pity, assunto per ristrutturare il faro nella seconda metà dell’800.

 

Un giorno del 1873 le due ragazzine, una di 13 e l’altra di 15 anni, stavano divertendosi nel giardino vicino al faro e, ignorando le raccomandazioni del padre, salirono sul carrello adibito al trasporto dei materiali di costruzione dalla baia al faro. Entrambe morirono annegate quando il carrello si sganciò e piombò in acqua.

Ora, a tarda notte,  è possibile sentire la risata delle due ragazze che giocano insieme.
Qualcuno dice di aver addirittura visto Maria, la maggiore, col vestito di velluto blu e il fiocco del medesimo colore che indossava al momento della morte.

 

 

Fonte: sogliaocura

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