Il termine “sabba” evoca immagini di raduni notturni, rituali misteriosi e pratiche occulte. Storicamente, il sabba è stato descritto come un incontro segreto di streghe in presenza del demonio, durante il quale si svolgevano cerimonie magiche, orge diaboliche e riti blasfemi. Queste credenze, diffuse in Europa nei secoli scorsi, hanno alimentato paure e superstizioni, portando spesso a persecuzioni e processi per stregoneria.
Origini e Etimologia

La parola “sabba” deriva dall’ebraico “Shabbat”, il giorno di riposo nella tradizione ebraica. L’associazione tra il termine e i raduni delle streghe riflette i pregiudizi antisemiti diffusi in Europa fin dal Medioevo, che vedevano nelle pratiche religiose ebraiche elementi occulti e sospetti. Il termine appare per la prima volta in documenti francesi del 1446.
Descrizione del Sabba
Secondo le testimonianze raccolte durante i processi per stregoneria e i trattati demonologici, il sabba si teneva principalmente di notte, spesso tra il sabato e la domenica, in luoghi remoti come cime di montagne, radure o cimiteri. Le streghe vi arrivavano volando su scope o altri oggetti, dopo essersi unte con unguenti magici. Al loro arrivo, salutavano il demonio con rituali blasfemi, seguiti da banchetti, danze e orge. Queste descrizioni, tuttavia, sono spesso frutto di confessioni estorte sotto tortura e riflettono più le paure dell’epoca che realtà storiche documentate.
Il Sabba nell’Arte
Il tema del sabba ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli. Pittori come Francisco Goya hanno rappresentato queste scene con tinte oscure e inquietanti, evidenziando il fascino e il timore suscitati da tali raduni. Ad esempio, l’opera “Le streghe al sabba” di Luis Ricardo Falero, realizzata nel 1878, offre una visione romantica e sensuale del tema.
Interpretazioni Moderne
Oggi, le moderne correnti neopagane e di neostregoneria hanno reinterpretato il concetto di sabba, trasformandolo in celebrazioni rituali in onore delle antiche divinità, spesso legate ai cicli stagionali. Queste pratiche si distaccano dalle connotazioni negative del passato, promuovendo una visione più positiva e spirituale delle antiche tradizioni.
Conclusione
Il sabba rappresenta un elemento affascinante e complesso nella storia delle credenze popolari europee. Da simbolo di paura e persecuzione a espressione di riscoperta spirituale, il suo significato è mutato nel tempo, riflettendo le trasformazioni culturali e sociali della società.