IL FANTASMA DELLA REGINA TEODOLINDA

Teodolinda fu regina dei Longobardi e d’Italia dal 589 al 616. Fu sposa di Authari, che decise di ingraziarsi il Papa sposando la figlia di un cattolico, seppur di origini longobarde. Un matrimonio politico, che la leggenda però addolcisce. Si narra infatti che Authari volle incontrarla prima delle nozze, travestendosi da ambasciatore. Tra i due, si dice, fu colpo di fulmine.

Ancora oggi il ricordo di Teodolindamorta a Monza nel 627, è particolarmente vivo. Si mormora che il suo fantasma si aggiri per la città, al punto che svariati passanti hanno dichiarato d’averla vista con i propri occhi.

A corroborare questa tesi è anche il processo d’accertamento del National ghost uncover, sottolineando come l’ectoplasma si sia materializzato in piazza Trento e Trieste, tra il monumento dei caduti e il palazzo municipale.

 

 

Le apparizioni di Teodolinda

 

Sono ben 16 le testimonianze certificate, alle quali si aggiungono due ufficiose. Il primo risalirebbe al 6 marzo del 2013, l’ultimo al 30 dicembre 2019. In alcuni circostanze la regina dei Longobardi si sarebbe manifestata in maniera confusa, sotto forma di immagine sfocata e poco riconoscibile, ma in altri casi sarebbe apparsa a figura intera, vestita di una tunica bianca, ingioiellata e col capo coperto forse da una corona.

Le testimonianze raccontano di una sua apparizione fugace ma almeno in un caso il fantasma si sarebbe avvicinato così tanto da passare attraverso i testimoni stessi.

 

"Il fantasma di Teodolinda c'è e passeggia per piazza Trento a Monza"

La National ghost uncover di Rimini ha dunque accumulato abbastanza materiale per rendere credibile la segnalazione. Il presidente Merendi ci tiene però a precisare di non essere un’associazione che segue le orme dei gruppi televisivi americani. L’obiettivo è quello di registrare le segnalazioni e verificare che sul luogo non vi siano campi elettromagnetici che possano trarre in inganno.

In 10 anni di vita l’associazione ha affrontato molti casi fra fantasmi, spettri, case infestate e persino qualche vampiro, uno dei quali proprio in Lombardia.

Fonte: monzatoday

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