Il Castello e il Palazzo Malaspina di Mulazzo sono infestati da un fantasma che ricorda la storia di Francesco Malaspina, un uomo potente che abusò di una giovane parente, figlia di un notaio. Si dice che la ragazza abusata cercò di evitare il Malaspina, ma non riuscì a fuggire. Oggi, il fantasma della ragazza si aggira ancora nel palazzo che ospita il Centro Studi Alessandro Malaspina, causando strani eventi come gatti chiusi negli armadi, oggetti fuori posto, luci che si accendono e si spengono. Molti affermano di aver visto una figura femminile camminare nelle stanze del palazzo e vicino alla torre di Dante.
I Malaspina di Mulazzo erano noti per la loro crudeltà nel XIV secolo. Le punizioni per chi complottava contro il marchese o cercava di assassinarlo erano terribili. Ad esempio, il colpevole veniva portato attaccato alla coda di un asino, poi gli venivano tagliati lingua, naso, braccia e gambe, e infine veniva impiccato ad un gancio. In un’altra punizione, il colpevole veniva interrato a testa in giù fino alle ginocchia.