Oggi parleremo di un famoso fantasma scozzese, di cui ho accennato nel post sui fantasmi dell’Università di St. Andrews. La sua storia è davvero affascinante e ci farà fare un viaggio nel passato.
Mitchell Morris, nato il 16 giugno 1821 a St. Andrews, Scozia, è noto come “Old Tom Morris” e viene chiamato anche “Il Grande Vecchio del golf” per la sua abilità nel gioco. Suo figlio, anche lui golfista, morì giovane nel 1875, causando a Tom un grande dolore.
Tom era figlio di un tessitore e studiò al Madras College di St. Andrews. Iniziò a giocare a golf da bambino usando tappi di bottiglia come palline e una mazza fatta a mano. A 14 anni, fu assunto da Allan Robertson, il primo golfista professionista, che riconobbe il suo talento.
Robertson, che gestiva il St. Andrews Links e una produzione di attrezzature, lo prese come apprendista per quattro anni e poi come lavoratore specializzato per altri cinque. Morris e Robertson giocarono insieme in molte sfide e vinsero quasi sempre.
Nel 1848, Tom fu licenziato dallo St. Andrews Golf Club per aver usato una palla fatta di guttaperca, un materiale nuovo che migliorava le prestazioni rispetto alla vecchia palla featherie. Nel 1851, Morris lavorò per il Prestwick Golf Club, dove progettò e mantenne il campo e vendette attrezzature da golf.
Nel 1864, il Royal and Ancient Golf Club lo richiamò a St. Andrews per migliorare il campo da golf, e Tom lavorò lì per 39 anni, fino alla sua morte all’età di 87 anni, quando cadde da una rampa di scale del The New Golf Club.
La sua morte fu molto triste, e oggi è sepolto nel cimitero della Cattedrale di St. Andrew. La sua lapide si trova sotto un monumento dedicato a suo figlio. Ogni anno, molti golfisti visitano la sua tomba per onorare questo grande uomo del golf.
La leggenda dice che il fantasma di Old Tom Morris è uno dei più avvistati e amati in Scozia. Non è un fantasma inquietante, ma un benevolo che si dice aiuti i golfisti a trovare le palline smarrite. Il suo volto sorridente trasmette pace e serenità a chiunque lo incontri.
Old Tom Morris sembra godere ancora del suo sport preferito anche dopo la morte. La sua storia è davvero toccante e affascinante, e volevo condividerla con voi.