IL MISTERO DELLE FATE: ESISTONO SUL SERIO ?

La fotografia di John Hyatt

 

Certamente nella mitologia e nelle fiabe le fate esistono, ma nella realtà ? C’è chi sostiene che queste creature magiche siano tra noi, come un docente universitario della Manchester Metropolitan University, John Hyatt.

 

Hyatt (appassionato di fotografia paesaggistica), sostiene di aver fotografato delle creature magiche che dimostrano che esistono le fate e ha poi deciso di condividere la sua scoperta con altri attraverso una mostra fotografica denominata “Rossandale Fairies – Le fate di Rossendale” che si terrà per tutta la primavera presso il Museo Whitaker nel Parco di Whitaker a Rossendale.

John è diventato improvvisamente famoso dopo aver fotografato delle presunte fate.

 

Hyatt racconta di aver preso varie foto di insetti volanti (come ad esempio le mosche e i moscerini) per fare un paragone con le sue ‘fate’, non riscontrando alcuna somiglianza.

 

 

 Questo è solo uno dei suoi scatti a queste creature:

le fate esistono ©John Hyatt

C’è chi ha commentato ovviamente accusandolo di aver modificato le immagini, ma il professore ha dichiarato espressamente che si tratta di foto autentiche, prive di qualsiasi tipo di alterazione. Sta a chi le osserva la decisione se credere o meno che si tratti di una prova dell’esistenza delle fate. Il docente ha poi dichiarato:

 

Le persone possono decidere cosa siano queste creature. Il messaggio che voglio che arrivi alla gente, è che affrontino la situazione a mente aperta. Io credo che sia una di quelle circostanze in cui si ha la necessità di credere per vedere. Molte persone che le hanno viste hanno detto che, grazie a questo, un po’ di magia è entrata nelle loro vite e non ce n’è abbastanza al mondo.”

 

“Noi stereotipiamo tutto, qualsiasi cosa si tratti ma nella vita ci sono cose più strane delle fate, e la vita cresce ovunque. Io non credo che siano solo piccole versioni di noi umani, che vadano a casa e bevano una tazza di thè a fine giornata. E qualcuno suggerisce abbiano qualche potere speciale. Da quello che io ho potuto vedere, loro si stavano solo divertendo e stavano facendo una piccola danza al tramonto.

 

Ancor prima di questo avvistamento che proverebbe che esistono le fate , ci fu un avvistamento a Cottingley, nello Yorkshire, che si rivelò poi essere una grande bufala. Nel 1917 due giovani ragazze scattarono delle fotografie per fare uno scherzo alla madre di una di loro.

Ritagliarono delle sagome di queste creature da un libro di favole e le fissarono nel terreno. Nonostante fosse stato coinvolto nel caso di veridicità anche sir Arthur Conan Doyle, che affermò si trattasse di scatti reali, le due ragazze mantennero un segreto per oltre 60 anni, rivelando poi che si trattava di una bufala vera e propria !

 

 

 

 

Cosa sono le fate ?

 

Le fate sono creature leggendarie che da anni le possiamo ritrovare sia nella mitologia che nelle storie legate al mondo fiabesco.

Si tratta di creature magiche dalle sembianze quasi umane, proprio come gli elfi però, sono di piccole dimensioni.

 

 

La figura della fata viene spesso associata a quella delle ninfe mitologiche: bellissime e dalla fisicità di piccole fanciulle, dotate di ali e di poteri, legate al mondo naturale.

L’immagine più originaria delle fate appartiene alla fine del Medioevo, dove venivano raffigurate come delle dame con copricapi molto ingombranti e solo successivamente sono state dotate di bacchetta magica.

 

 

L’origine delle fate viene però attribuita ad un mito greco sulle figlie di Zeus:

Si tratta di tre sorelle, chiamate Parche, che custodivano il destino dell’uomo attraverso un filo che modificavano a loro piacimento. Questa non è certamente un’immagine positiva di queste creature, che invece poi con il passare degli anni sono diventate più mistiche e benevole nei confronti dell’umanità. Basti pensare alle fiabe, dove le fate sono considerate le madrine dei piccoli umani e li accompagnano consigliandoli sulla retta via da seguire.

 

 

Curiosità: Un mito riguardante le fate è che se entrate in questi cerchi non riuscirete più ad uscirne e danzerai con loro. 

 

 

 

 

I tipi di fate

 

Fate dei boschi: hanno ali luminose e colorate e il loro compito è di proteggere ogni specie che vive nelle foreste, sia animale che vegetale. Sono caratterialmente misteriose e un po’ selvagge e vivono principalmente nascoste negli alberi.

 

Fate della terra: vivono tra le rocce e le caverne, specialmente in montagna. Una delle loro qualità più apprezzate è quella di tenere lontana la sfortuna, infatti dove vivono queste fate la terra è ricca e dona frutti in abbondanza. Il loro aspetto è confuso spesso con quello delle lucciole.

 

Fate del fuoco: sono molto forti e vivono tra le piccole fiammelle di un fuoco acceso, o vicino a dei vulcani.

 

Fate dell’acqua: rappresentano la purezza, ma possono anche confondere gli essere umani con il loro canto (proprio come le sirene) Vivono sia in profondità sia sulle sponde di fiumi, torrenti e mari. Tra i loro poteri vanno ricordati sicuramente le doti di guarigione e le capacità profetiche.

 

Fate dell’aria: sono le più complete tra tutte le tipologie di fate. All’occhio umano possono mostrarsi sotto forma di farfalle, ma il loro compito ha un duplice risvolto. Possono controllare i venti provocando o meno forti uragani.

 

 

Curiosità: C’è chi dice che la loro pianta preferita dove solitamente vanno per riposare sia la primula, quindi è consigliabile tenere nel proprio giardino questa pianta per favorire l’arrivo delle fate.

 

 

 

I vari racconti

 

«Durante alcuni programmi di scambio per giovani, una delle famiglie che mi ospitavano aveva due gemelle che in quel periodo avevano circa cinque anni. Una delle ragazze riusciva a vedere l’aura della gente e anche le fate che vivevano nelle piante di casa».

«La madre delle bambine ci credeva davvero ma suo padre no. Una mattina quando suo padre era da solo, ha detto alla pianta in cucina: «Hey, se sei reale, stasera a cena dì a mia figlia di dirmi la parola “verde”».

«Quella sera a cena, sua figlia come al solito ha guardato la pianta, poi è andata da suo padre e gli ha detto: “Papà, la fata vuole che io ti dica ‘verde’”. Lui ha creduto subito alle fate».


UN DODICENNE AFFERMA CHE LE FATE VOGLIONO ESSERE VISTE DAI BAMBINI 

Paul, di 12 anni: «Amo molto le fate e un giorno con la prima stella della sera ho espresso il desiderio di poter incontrare una fata durante la notte. Il giorno successivo stavo giocando in giardino con i miei animali domestici e ho [visto] in un angolo una piccola ragazza (di circa 12 cm) con capelli lunghi e neri, raccolti in una treccia, con un vestito blu. …Mi sono girato velocemente e lei non si è mossa. Ero così felice che ho iniziato a piangere.

Mi ha guardato, ha sorriso e mi ha dato un piccolo pizzico di polvere. Ho starnutito e lei ha fatto ciò che sembrava una risatina. A volte mi sembrava che le fate volessero farsi vedere dai bambini in modo che la gente ci credesse e non le facesse sparire».


LE FATE CHIEDONO AIUTO TELEPATICAMENTE

Roland, di 79 anni: «Mentre lavoravamo in Belize dovevamo pulire alcune strade e alcuni sentieri della foresta di Malacate Beach. Un mattina di sole, senza nuvole o nebbia, mentre stavamo potando un cespuglio, una fata di circa 15 cm che indossava un vestito nero e verde si è avvicinata a me all’altezza della spalla, in direzione dell’occhio destro.

Sembrava come se stesse venendo verso di me… poi ho notato che circa un metro dietro di lei c’era un grande uccello nero che stava cercando di prenderla, volandole dietro.

 

«Riuscivo a sentire che cosa stava dicendo anche se non potevo ascoltare ciò che mi stava dicendo, mi diceva: “aiutami, aiutami, aiutami”. Tuttavia stava accadendo tutto molto velocemente e la mia mente non riusciva ad entrare in azione in un tempo così breve. Alla fine ho visto che è volata dentro alla foresta con questo grosso uccello nero che si stava avvicinando sempre più.

«Questo fatto è avvenuto anni fa nella zona della spiaggia di Malacate, in Belize. Mi viene sempre in mente il volo di questa giovane fata e spero che sia riuscita a scappare ma ne dubito».


DUE GENERAZIONI DI BAMBINI VEDONO LE FATE NELLO STESSO POSTO

 

Danny, di 36 anni: «…La mia esperienza è accaduta dall’età di 6 anni fino all’età di 10 anni. I miei nonni possedevano una residenza estiva che noi chiamavamo “la colonia”, situata a Peterson Creek, nel West Virginia. Avevano questa colonia da quando mia mamma era una giovane ragazza. Trascorrevo tutta l’estate pescando e giocando.

«Un giorno ero nel mio posto di pesca preferito… stava diventando buio ma c’era ancora abbastanza luce. Stavo pescando quando questa piccola figura ha iniziato a volare attorno alla canna da pesca. …Questa figura si è posata sulla punta della mia canna e assomigliava alla silhouette di una ragazza con capelli lunghi come il corpo.

 

Naturalmente questo fatto mi ha sorpreso, ho mosso la mia canna e lei è volata via, quando mi fermavo lei si posava nuovamente sulla punta della canna. Io sono corso indietro fino alla colonia e ho raccontato a mia mamma e a mia nonna ciò che avevo visto».

«Mia nonna ha guardato mia mamma e in quel momento mia mamma mi ha raccontato che quando era piccola, lei e sua cugina stavano… mangiando dentro la stessa casa quando una “fata” è scesa e ha preso un pezzo della sua torta. Mia nonna pensava che mia mamma si fosse inventata la storia».

 

Fonte racconti:  FairyGardens.com

 

 

 

Cenni storici

 

Nella cultura celtica le fate erano viste in tre diversi modi: il primo vedeva le fate come dee del destino, il secondo la vedeva come una figura femminile con poteri soprannaturali in grado di compiere atti magici, mentre il terzo vedeva le fate come messaggere della dea Morrigan.

 

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