INCUBI E TERRORI NOTTURNI: QUALI SONO LE DIFFERENZE

Il sonno è una fase essenziale della nostra vita, ma non sempre è un’esperienza serena. Tra le manifestazioni più inquietanti troviamo gli incubi e i terrori notturni. Sebbene possano sembrare simili, in realtà sono fenomeni diversi con caratteristiche ben precise.

Sonno REM e NREM: le differenze

Per comprendere meglio la differenza tra incubi e terrori notturni, è importante conoscere le fasi del sonno.

  • Sonno NREM (Non-Rapid Eye Movement): Comprende tre fasi (N1, N2, N3) e occupa la maggior parte della notte. Nella fase più profonda (N3), il corpo si rigenera e il sonno è più difficile da interrompere. I terrori notturni avvengono proprio in questa fase.

  • Sonno REM (Rapid Eye Movement): In questa fase avvengono i sogni più vividi. Il cervello è molto attivo, ma i muscoli sono paralizzati per evitare di compiere movimenti involontari. Gli incubi avvengono principalmente in questa fase.


Cosa sono gli incubi?

Gli incubi sono sogni spaventosi che si verificano durante la fase REM del sonno, solitamente nella seconda metà della notte. Possono essere causati da stress, ansia, traumi o persino dall’assunzione di determinati farmaci.

Caratteristiche principali degli incubi:

  • Sono dettagliati e spesso ricordati al risveglio.

  • Coinvolgono situazioni angoscianti o spaventose.

  • Possono portare a un risveglio improvviso con un forte senso di paura.

  • Non causano un’eccessiva agitazione fisica.

Gli incubi possono essere occasionali, ma se diventano frequenti e disturbano la qualità del sonno, possono essere sintomo di disturbi come il PTSD (disturbo da stress post-traumatico) o l’ansia generalizzata.


Cosa sono i terrori notturni?

I terrori notturni sono episodi di intensa paura che avvengono nella fase di sonno profondo (NREM), tipicamente nelle prime ore della notte. Sono più comuni nei bambini, ma possono colpire anche gli adulti.

Caratteristiche principali dei terrori notturni:

  • Il soggetto può urlare, agitarsi e persino sedersi sul letto con gli occhi aperti.

  • Nonostante l’apparente stato di veglia, chi ne soffre non è cosciente e non risponde agli stimoli esterni.

  • Difficilmente vengono ricordati al mattino.

  • Possono durare da pochi minuti a mezz’ora.

A differenza degli incubi, chi soffre di un terrore notturno non si sveglia completamente e spesso si riaddormenta senza alcun ricordo dell’episodio.


Origine e interpretazioni nel paranormale

Dal punto di vista scientifico, sia incubi che terrori notturni sono legati a fattori neurologici e psicologici. Tuttavia, in molte culture sono stati spesso associati a presenze soprannaturali.

Gli incubi, per esempio, sono stati storicamente interpretati come attacchi di spiriti maligni o demoni. Alcune tradizioni parlano di entità come l’Incubo, uno spirito che opprime il dormiente, causando sogni terrificanti.

I terrori notturni, invece, sono talvolta associati a fenomeni di infestazione o presenze oscure che interagiscono con l’individuo durante il sonno. Alcuni credono che si tratti di entità che cercano di comunicare o assorbire energia vitale.


Come affrontarli?

Se gli incubi o i terrori notturni diventano frequenti e invalidanti, è importante consultare un esperto del sonno o uno psicologo. Nel frattempo, alcune pratiche possono aiutare a ridurne l’incidenza:

  • Mantenere una routine del sonno regolare.

  • Ridurre lo stress con tecniche di rilassamento.

  • Evitare cibi pesanti e stimolanti prima di dormire.

  • Creare un ambiente di riposo confortevole e sicuro.


Conclusione

Gli incubi e i terrori notturni sono esperienze disturbanti, ma hanno caratteristiche molto diverse. Mentre gli incubi si verificano nella fase REM e sono spesso ricordati, i terrori notturni si manifestano nel sonno profondo e lasciano solo vaghi ricordi o nessuno.

Dal punto di vista paranormale, sono stati collegati a entità oscure e presenze inquietanti, mentre la scienza li spiega con dinamiche neurologiche e psicologiche. In ogni caso, capirne le cause può essere il primo passo per affrontarli e migliorare la qualità del sonno.

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