LA CITTÀ SOMMERSA DI BAIA NEL GOLFO DI NAPOLI

Immagina di trovarti ad Atlantide, non la mitica città dei polpi, ma l’isola perduta raccontata da Platone, oltre le leggendarie Colonne d’Ercole. Pensa a un mondo perduto, come nel romanzo di Pierre Benoit del 1919, che tutti credono sommerso dall’oceano ma che invece si cela da qualche parte, forse incapsulato nelle calde sabbie del deserto.

Ebbene, Atlantide potrebbe essere più vicina di quanto pensi, magari a pochi chilometri dalla tua spiaggia, nel golfo di Napoli, e tu potresti non saperlo. L’immagine che hai di Atlantide, una città sommersa con strade ciottolose, empori, ville e antiche terme, potrebbe essere più reale di quanto immagini. Tuttavia, questa città non si chiama Atlantide ma Parco Sommerso di Baia. Si trova a Bacoli, dove i Romani costruirono Baia, un rinomato luogo termale frequentato da personaggi illustri come Nerone, Cicerone e Cesare.

La storia di Baia è travagliata: sebbene fosse splendente durante l’epoca romana, subì un declino inesorabile seguito dai saccheggi dei Saraceni nell’800 e dall’abbandono totale nel 1500. Resta un mistero il motivo per cui Baia sia finita sott’acqua.

Dal punto di vista geologico, la zona dei Campi Flegrei è affascinante: è tecnicamente una grande caldera vulcanica dormiente, con un diametro tra i 12 e 15 km. Ciò comporta una serie di fenomeni come il bradisismo (un sollevamento e abbassamento del suolo), solfatare e laghetti di origine vulcanica. Baia è affondata a causa di questi fenomeni, ma non c’è motivo di preoccuparsi: non significa necessariamente che ci sia un’eruzione in corso.

Oggi, Baia, o Bacoli, è in un certo senso vittima del bradisismo flegreo. Il Golfo di Bacoli sembra seguire i contorni di un antico cratere vulcanico di 8400 anni fa. La parte sommersa conserva mosaici, affreschi e statue che puoi ammirare nuotando sott’acqua.

Un esempio mozzafiato è il ninfeo dell’imperatore Claudio a Punta Epitaffio, scoperto per caso nel 1969. Un ninfeo è un tempio dedicato alle ninfe, costruito dai Romani vicino a una fonte o al livello dell’acqua. Il ninfeo di Claudio fu costruito troppo vicino al mare e finì per sprofondare sott’acqua.

Anche se non è ancora nella lista dei patrimoni mondiali UNESCO, il Parco Sommerso di Baia è un’esperienza straordinaria che merita di essere vissuta.

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