LA SPADA NELLA ROCCIA ESISTE E SI TROVA IN TOSCANA

Chi di noi non conosce la leggenda del mitico re Artù e della sua tavola rotonda, le cui gesta sono state raccontate in cartoni, libri e film ? La maggior parte avrà sicuramente visto anche il celebre film della Disney ispirato alle gesta di Re Artù, detto Semola per i suoi capelli biondissimi.

Sebbene la storia racconti di valorosi eroi che difesero le terre dell’attuale Gran Bretagna da invasori e predoni, può sorprendere che proprio in Italia si trovi la famosa spada nella roccia.

 

 

Nel piccolo comune di Chiusdino immerso nelle colline senesi è situata l’Abbazia di San Galgano, meta di grande flusso turistico, il complesso è costituito dalla grande Abbazia ora quasi in rovina e il piccolo eremo, detto anche Rotonda di Montesiepi o Cappella di San Galgano.

È in questo piccolo eremo che è conservato uno dei simboli delle leggende legate ai Cavalieri della Tavola Rotonda: proprio qui infatti secondo la tradizione Galgano Guidotti, cavaliere medievale nato a Chiusdino nel 1148 da famiglia nobile e divenuto santo, conficcò la sua spada nel terreno roccioso in segno di rinuncia alla vita mondana. Ancora oggi la spada è ben visibile, conficcata tra la roccia e protetta da una teca, così come le leggende bretoni del Medioevo raccontavano.

 

 

Oltre alla spada però sono tanti gli indizi che sembrano ricollegare l’affascinante Abbazia alla leggenda di re Artù. Tra questi, uno è che l’Eremo nel quale si trova la spada di San Galgano ha una forma circolare, che ricorda la coppa rovesciata del Santo Graal, il mitico calice dal quale Gesù bevve durante l’ultima cena. Inoltre, in corrispondenza della Cappella dell’eremo, è stato ritrovato un dipinto raffigurante una Madonna con tre mani.

Due tengono in braccio il bambinello, mentre la terza impugna saldamente una spada: nella giornata del solstizio d’estate, il dipinto viene illuminato da un raggio di luce che penetra da dietro l’altare, creando uno scenario quasi mistico.

 

Non è solo il folklore a indicarci che la spada di Montesiepi racchiude una storia più oscura di quel che si pensi: secondo alcune analisi chimiche condotte su di essa, la spada risale al dodicesimo secolo, esattamente l’epoca in cui Galgano secondo la tradizione si ritirò a vita monacale.

La storia della mitica spada di Montesiepi vuole anche che durante l’assenza di Galgano dall’Eremo molti tentarono di trafugarla. Durante uno di questi tentativi la spada si spezzò e solo al ritorno del santo, si rinsaldò come per miracolo.

Quel che è sicuro è che anche gli appassionati della Tavola Rotonda, potranno vedere una spada simile a quella del condottiero bretone nel cuore della Toscana.

 

 

La spada nella roccia fu considerata un falso per anni sebbene recenti studi abbiano dimostrato che il materiale, così come stile e forgia possono risalire ad un periodo che va dal 1100 ai primi del 1200 (qui trovate tutte le info e curiosità sulla Spada nella Roccia).

 

Fonte: siviaggia

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