LA TAVOLA OUIJA: MITO, MISTERO E REALTÀ

La tavola Ouija è uno degli strumenti più controversi e affascinanti nel mondo del paranormale. Conosciuta come mezzo per comunicare con gli spiriti, ha suscitato curiosità, scetticismo e timore sin dalla sua creazione.

Ma cos’è davvero la tavola Ouija? Come funziona? E quali sono i rischi associati al suo utilizzo?


Origini della Tavola Ouija

La tavola Ouija nasce nel XIX secolo durante il boom dello spiritismo, un movimento che cercava di comunicare con i defunti. Fu brevettata nel 1891 da Elijah Bond e commercializzata come un gioco da tavolo.

Il suo nome, secondo alcuni, deriva dalla combinazione delle parole “oui” (sì in francese) e “ja” (sì in tedesco), anche se non ci sono conferme definitive.

In origine, veniva usata dai medium per facilitare la comunicazione con l’aldilà, ma col tempo ha assunto un’aura di mistero e paura, complice la sua rappresentazione nei media e nei racconti popolari.


Come Funziona la Tavola Ouija

La tavola Ouija è composta da:

  • Una superficie piatta con lettere, numeri e le parole “sì”, “no” e “arrivederci”.

  • Un planchette, un piccolo strumento a forma di cuore che i partecipanti muovono per indicare le risposte.

Durante una sessione, i partecipanti posizionano delicatamente le dita sulla planchette e pongono domande agli spiriti. Il movimento sembra spontaneo, ma spesso viene attribuito al “fenomeno ideomotorio”, un processo psicologico che fa muovere il planchette inconsciamente.


Prospettiva Scientifica

Gli scienziati spiegano la tavola Ouija come il risultato di fattori psicologici piuttosto che di forze sovrannaturali. Il fenomeno ideomotorio induce movimenti inconsapevoli in risposta alle aspettative e ai pensieri dei partecipanti. Questi movimenti possono sembrare misteriosi, ma sono il prodotto della mente umana.


Prospettiva Spirituale

Per gli appassionati di paranormale, la tavola Ouija è uno strumento potente per entrare in contatto con entità dell’aldilà. Tuttavia, molti credono che il suo utilizzo possa aprire portali a spiriti negativi o persino demoniaci.

Storie di sessioni finite male sono numerose, e spesso includono oggetti che si muovono da soli, risposte inquietanti e la sensazione di essere osservati.


Rischi Associati alla Tavola Ouija

L’utilizzo della tavola Ouija può comportare diversi rischi, sia psicologici che spirituali:

  • Sovraccarico emotivo: Le risposte ottenute possono essere inquietanti e influenzare negativamente chi partecipa.

    • Autosuggestione: La paura o l’aspettativa possono portare a percepire fenomeni inesistenti.

      • Apertura di portali: Secondo alcune credenze, l’uso improprio della tavola potrebbe attirare entità malevole.

        Molti esperti spirituali consigliano di usare cautela e rispetto, evitando di trattare la tavola come un semplice gioco.


        Linee Guida per l’Uso

        Se decidi di utilizzare una tavola Ouija, segui queste precauzioni:

        • Mai da soli: Usa la tavola sempre con altre persone.

          • Ambiente protetto: Crea uno spazio calmo, senza distrazioni, magari accendendo una candela.

            • Chiusura della sessione: Saluta e chiudi il contatto per evitare connessioni aperte.

              • Non provocare: Evita di fare domande irrispettose o di sfidare gli spiriti.


                Conclusione

                La tavola Ouija resta un argomento di grande fascino, sospeso tra scienza e paranormale. Che si tratti di un semplice effetto psicologico o di un portale verso l’ignoto, il suo utilizzo richiede rispetto e consapevolezza. Come spesso accade nel paranormale, è il lettore a decidere cosa credere, mantenendo una mente aperta ma critica.

                Hai mai usato una tavola Ouija? Raccontaci la tua esperienza nei commenti del blog!

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