LE STIGMATE: COSA SONO ? SONO REALI O NO ?

Le stigmate sono un argomento avvolto da mistero e controversia, che ha affascinato l’umanità per secoli. Questo articolo cercherà di spiegare in modo chiaro e semplice cosa sono le stigmate e fornire informazioni sulla loro veridicità. In particolare, esploreremo la teoria secondo cui le stigmate potrebbero essere ferite auto-inflitte con sostanze caustiche o, in alcuni casi, acido fenico.

Cosa sono?


Le stigmate si riferiscono a ferite o segni fisici che appaiono sul corpo di una persona, che si dice siano identici alle ferite inflitte a Gesù Cristo durante la crocifissione. Questi segni includono la presenza di chiodi nelle mani e nei piedi, così come una ferita sul lato del corpo simile a quella causata dalla lancia del soldato romano. Per coloro che credono, le stigmate sono considerate miracoli divini e spesso sono associate a persone che conducono una vita spirituale particolarmente intensa.

La veridicità delle stigmate


La questione della veridicità delle stigmate è stata oggetto di dibattito tra scienziati, religiosi e scettici. Molti casi di stigmate sono stati indagati e analizzati per determinare se le ferite siano genuine o il risultato di inganni o malattie. Riguardo alla teoria secondo cui le stigmate potrebbero essere auto-inflitte con sostanze caustiche o acido fenico, gli esperti hanno dimostrato che l’autolesionismo è una spiegazione plausibile in alcuni casi.

Autolesionismo e sostanze caustiche


L’autolesionismo è un comportamento in cui una persona si infligge volontariamente ferite sul proprio corpo. Questo può essere fatto per motivi psicologici o spirituali, spesso come una forma di espressione o di penitenza. L’uso di sostanze caustiche, come l’acido fenico, potrebbe essere una tecnica utilizzata per creare ferite che assomigliano alle stigmate.

Tuttavia, va notato che non tutti i casi di stigmate possono essere spiegati con l’autolesionismo o l’uso di sostanze caustiche. Alcuni casi presentano aspetti molto complessi e non sono stati ancora completamente compresi o spiegati dalla scienza. Pertanto, è importante mantenere una mente aperta e considerare tutte le possibili spiegazioni.

Che criteri utilizza la Chiesa per provare che delle stigmate sono autentiche?

La Chiesa utilizza determinati criteri per valutare l’autenticità delle stigmate.

Ecco quali sono:

  1. Le stigmate devono essere localizzate nei luoghi delle cinque piaghe di Cristo.
  2. Le stigmate devono apparire contemporaneamente.
  3. Le stigmate devono apparire spontaneamente durante momenti di preghiera estatica.
  4. Non devono poter essere spiegate da cause naturali.
  5. Le ferite non devono degenerare in necrosi.
  6. Non devono emanare cattivi odori; al contrario, alcune testimonianze parlano di un odore di fiori.
  7. Le stigmate non devono suppurare o infettarsi.
  8. Le ferite devono sanguinare abbondantemente ogni giorno.
  9. Nonostante le cure, le stigmate devono rimanere inalterate, senza mostrare segni di decomposizione.
  10. Le stigmate devono provocare una significativa modifica dei tessuti.
  11. La cicatrizzazione delle ferite non deve essere perfetta o istantanea.
  12. Le stigmate devono essere accompagnate da forti dolori sia fisici che morali, come se la persona partecipasse alle sofferenze di Cristo. La mancanza di dolore è considerata un segno negativo che suscita dubbi sulla loro autenticità.

Inoltre, per stabilire l’autenticità delle stigmate, viene studiata l’intera vita della persona coinvolta. Deve essere una persona che pratica le virtù cristiane in modo eroico, con particolare enfasi sull’amore per l’umiltà e la croce.

Nella storia si sono verificati molti casi di stigmate, che possono essere classificati come segue:

  1. Stigmate di origine divina.
  2. Stigmate di origine diabolica.
  3. Stigmate di origine indefinita.
  4. Stigmate di origine nevrotica e/o psichica, ossia in persone che soffrono di isteria e si auto-infliggono le ferite, anche se in modo inconsapevole, ecc.

È importante sottolineare che, anche se può sembrare strano, sono state documentate stigmate di origine diabolica.

Cosa sono le stigmate per la medicina ?

La parola “stigmata” ha origine dal termine greco “stìgma” (plurale “stìgmata”), che significa “marchio” e si riferiva al segno impresso con un ferro rovente sugli animali o sugli schiavi. Nella mistica cattolica, le stigmate si riferiscono alla riproduzione delle ferite di Cristo (o di altre conseguenze della sua passione, come le ferite della flagellazione o la corona di spine) nel corpo di alcuni santi. È importante ricordare che, nonostante i numerosi casi di stigmate riportati, la Chiesa ha riconosciuto solo pochi di essi come autentici.

Dal punto di vista medico, le stigmate rientrano nell’ambito di una manifestazione chiamata “porpora psicogena” (o sindrome di Gardner e Diamond), che si presenta in individui affetti da personalità isterica. Le persone isteriche, a causa della loro suggestibilità, possono creare situazioni teatrali ed esibizionistiche per attirare l’attenzione su di sé.

In questa situazione, le persone che sono profondamente coinvolte nella passione di Cristo possono persino manifestare le stigmate. La porpora psicogena è un fenomeno ben conosciuto anche nel campo della medicina psicosomatica, in quanto la condizione inconscia può dare origine a una serie di disturbi, tra cui le stigmate.

Conclusioni

Le stigmate rimangono un fenomeno affascinante che continua a sfidare l’interpretazione scientifica. Mentre alcuni casi possono essere attribuiti all’autolesionismo o all’uso di sostanze caustiche, altri ancora rimangono inspiegabili. È importante ricordare che la veridicità delle stigmate è soggettiva e dipende dalle convinzioni e dalle esperienze personali. Sebbene la scienza possa offrire spiegazioni razionali per alcune stigmate, altri vedranno in esse segni di fede e miracoli divini.

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