LUCCA MISTERIOSA: IL VOLTO SANTO

Questo è il mistero di una croce lignea antichissima, venerata da secoli, di origine miracolosa. Si narra che il Volto Santo sarebbe dovuto essere scolpito da san Nicodemo, discepolo di Gesù che con Giuseppe d’Arimatea depose Cristo dalla Croce, ma che, non essendovi riuscito, si ritrovò la scultura miracolosamente già eseguita.

La statua venne poi imbarcata su una nave priva di naviganti e conducente che, veleggiando, approdò a Luni per poi essere trasportata a Lucca dal vescovo della città. Da lì venne esposta nella chiesa di san Frediano, per poi essere misteriosamente ritrovata in un campo su cui venne in seguito costruita la cattedrale di san Martino. Molti miracoli sono accaduti pregando il Volto Santo tra cui la salvezza di un condannato a morte, graziato dalla rotazione della lama della falce verso il boia (conservata ancor oggi nella cappella a fianco della reliquia).

L’iconografia presenta una croce policroma con un Cristo in tunica con maniche, un calice sotto il piede destro, una corona sul capo e una grande aureola che inscrive il corpo. Tale rappresentazione è stata più volte ripresa nella pittura medioevale per rappresentare l’immagine di Cristo.

Nonostante san Martino sia il patrono cittadino, la maggiore festa religiosa della diocesi è proprio quella dell’esaltazione della Santa Croce, che inizia il 13 settembre ai vespri e che prosegue per tutta la giornata successiva. Celebre è la processione a lume di candela di origini antichissime e ancora oggi molto sentita dai lucchesi, segno del forte radicamento di questa tradizione.

Sul banco di fronte al crocefisso vi è una preghiera composta da Papa san Giovanni Paolo II (1920-2005) rivolta proprio a questa reliquia. Questa:

Signore Gesù, crocefisso e risorto, immagine della gloria del Padre, volto Santo che ci guardi e ci scruti, misericordioso e mite per chiamarci alla conversione e invitarci alla pienezza dell’amore, noi ti adoriamo e ti benediciamo.

Nel tuo volto luminoso apprendiamo come si è amati e come si ama; dove si trova la libertà e la riconciliazione; come si diviene costruttori della pace che da te si irradia e a te conduce.

Nel tuo volto glorificato impariamo a vincere ogni forma di egoismo, a sperare contro ogni speranza, a scegliere le opere della vita contro le azioni della morte.

Donaci la grazia di porre Te al centro della nostra vita; di restare fedeli, tra i rischi e i mutamenti del mondo, alla nostra vocazione cristiana; di annunciare alle genti la potenza della croce e la parola che salva; di essere vigili e operosi, attenti ai più piccoli dei fratelli; di cogliere i segni della vera liberazione, che in te ha avuto inizio e in te avrà compimento.

Signore, concedi alla tua chiesa di sostare, come la Vergine Maria, presso la tua croce gloriosa e presso le croci di tutti gli uomini per recare ad essi consolazione, speranza e conforto.

Lo spirito che ci hai donato porti a maturazione la tua opera di salvezza, perché tutte le creature, liberate dai vincoli della morte, contemplino nella gloria del Padre il tuo volto Santo, che splende luminoso nei secoli dei secoli.

Amen

 

Fonte: alleanzacattolica

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