SARAH WINCHESTER E LA SUA MISTERY HOUSE

Una casa con 160 stanze adornata con preziose vetrate Tiffany e illuminata da 52 lucernai, a San Jose, in California: non è la lussuosa residenza di qualche eccentrico milionario americano, ma è la Winchester Mystery House, una casa trasformata in una redditizia attrazione turistica, non solo per la sua stravagante architettura, ma anche per una presunta infestazione di fantasmi, migliaia di fantasmi. La villa fu costruita per accogliere la sua unica proprietaria, Sarah Pardee Winchester (1839-1922), ma anche gli spiriti di tutte le persone uccise con una carabina Winchester.

 

 

Sarah Pardee Winchester

 

Nel 1886, l’eccentrica e ricchissima Sarah Winchester si trasferì dal Connecticut a San Jose, per iniziare una nuova vita: nonostante fosse un’ereditiera con a disposizione una rendita di circa 25.000 dollari al giorno, oltre a un capitale di 520 milioni di dollari (le cifre sono rivalutate al cambio del 2017), la sua vita era stata piena di dolore.

Sarah aveva sposato nel 1862 il figlio del proprietario della Winchester Repeating Arms Company, William Wirt Winchester. Nel 1866 nacque una bambina, che però morì dopo poche settimane. La perdita della figlia gettò la donna in una forte depressione, dalla quale forse non si riprese mai del tutto, e la coppia non ebbe altri figli.

Nel 1881 se ne andò anche il marito William, ad appena 44 anni, per una tubercolosi, pochi mesi dopo la morte del padre Oliver. Incapace di elaborare tutti questi lutti da sola, Sarah, convinta che la famiglia fosse colpita da una maledizione, si rivolse probabilmente a un medium, che le confermò la sua tesi, e le consigliò di lasciare la casa di New Haven per trasferirsi all’Ovest (forse perché i fucili a ripetizione Winchester, usati da tutti i pionieri, erano considerati “l’arma che ha conquistato il West”?).

 

Sarah Winchester nel 1920 circa

 

Sarah arrivò quindi in California, dove comprò una piccola fattoria con otto stanze, iniziando una ristrutturazione che sarebbe durata 36 anni e costata 5,5 milioni di dollari dell’epoca.

Alla fine, la villa era una strana meraviglia, con impianti moderni per l’epoca: tre ascensori, una doccia calda, riscaldamento centralizzato, 40 camere da letto fra le oltre 160 stanze. Ma le 10.000 vetrate non prendevano tutte la luce dall’esterno, come le 2000 porte non si aprivano sempre in qualche ambiente, né le scale portavano a un piano superiore.

 

Perché la casa era, secondo alcune teorie, strutturata come una sorta di labirinto nel quale dovevano perdersi gli spiriti che tormentavano l’erede della fortuna dei Winchester. Un’altra ipotesi racconta che il medium avesse suggerito a Sarah di comprare una casa, laggiù nel lontano ovest, e di continuare perennemente a costruirla, perché non appena l’edificio fosse stato completato, lei sarebbe morta.

La leggenda racconta che gli operai lavoravano 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, su disegni fatti da Sarah stessa, che non aveva nessuna nozione di architettura. Questo potrebbe spiegare in modo semplice la stranezza dell’edificio, ma indubbiamente l’idea di un labirinto che doveva confondere gli spiriti è più affascinante.

 

Sicuramente si confondevano le diciotto persone di servizio, che per muoversi all’interno della dimora avevano bisogno di una mappa.

 

Sarah fu affetta da una grave forma di artrite reumatoide, che le causò sofferenza e deformazione di mani e piedi. Nelle sue rare uscite, Sarah si mostrava completamente vestita di nero, con i guanti a coprirle e proteggerle le mani ed un velo scuro sul volto, poiché pare che avesse perso la maggior parte dei denti.

 

Una delle camere da letto

La casa era arrivata a sette piani di altezza, quando il terremoto del 1906 la danneggiò. Sarah lo prese come un avvertimento dei fantasmi, e abbandonò alcune ali della villa, lasciandole incompiute ma sbarrate con assi di legno. Da allora la villa ha “solo” quattro piani.

Ci sono anche altre teorie che dovrebbero spiegare lo stravagante comportamento di Sarah, impegnata per 36 anni nella costruzione di una casa: secondo alcuni la donna ha riempito la sua dimora con simboli dei rosacroce e dei massoni per lasciare dei messaggi in codice, una sorta di guida per chi voleva avventurarsi nel Sentiero del Tesoro (che conduce nei recessi della mente).

Secondo altri, Sarah era semplicemente “pazza”, ma qualcuno invece oggi la vede come una filantropa, anche se eccentrica: un cantiere durato 36 anni era in fondo un modo per aiutare economicamente la comunità di San Jose, senza contare l’ospedale per malattie polmonari che fece costruire in memoria del marito.

 

Sarah Winchester comunque morì tranquillamente nel sonno, il 5 settembre del 1922, a 83 anni. La sua erede fu una nipote, che mise all’asta buona parte del contenuto della villa, ma la casa venne considerata praticamente senza valore: presentava ancora i segni del terremoto, era incompiuta e totalmente irrazionale.

Winchester House: la camera da letto di Sarah.
La stanza da letto in cui morì la vedova Winchester

 

Fu venduta all’asta per 135.000 dollari, e poi data in affitto a una coppia che la fece diventare un’attrazione turistica. Pare che siano stati i nuovi inquilini ad alimentare molte delle leggende sugli spiriti che avrebbero tormentato Sarah Winchester. L’operazione è riuscita perfettamente, perché da allora la villa è conosciuta come Winchester Mystery House, che attrae i visitatori non solo per la sua stranezza architettonica, ma anche per la remota possibilità di assistere a qualche fenomeno paranormale (ci sono tour speciali per Halloween e ogni venerdì 13).

“La vedova Winchester” è diventato anche un film, uscito a febbraio di quest’anno, liberamente ispirato alle vicende di Sarah Winchester, interpretata dall’attrice Helen Mirren.

 

Sotto il trailer della pellicola:
Fonte: vanillamagazine

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