TORINO: IL POSTO PIU ESOTERICO D’ITALIA

Torino è una città che affascina e incuriosisce per il suo legame con l’esoterismo. Conosciuta come la capitale della magia in Italia, Torino si colloca al centro di due triangoli esoterici: quello della Magia Bianca (TorinoPragaLione) e quello della Magia Nera (TorinoSan FranciscoLondra).

La città è avvolta da misteri legati all’alchimia e alle leggende che circondano sia edifici religiosi che laici. Un esempio è la Gran Madre di Dio, una chiesa che alcuni credono custodisca il Sacro Graal. Le strade e le piazze di Torino sono un itinerario tra simboli e architetture che raccontano storie di antichi rituali e misticismo.

Un altro luogo emblematico è il borgo di Rosazza, nel Piemonte, noto per essere il borgo massonico più misterioso d’Italia. Qui, ogni edificio e monumento sembra nascondere simboli e riferimenti ai misteri della massoneria, grazie all’opera di Federico Rosazza Pistolet, un filantropo e massone che ha lasciato un’impronta indelebile nel borgo. Si dice che Rosazza sia stato progettato dagli spiriti, la sua fama è legata anche alla natura stessa del proprio nome, le rose, e alle storie di alchimia e riferimenti a società segrete che sono parte integrante del patrimonio culturale del borgo

Federico Rosazza Pistolet è stato una figura emblematica per il borgo di Rosazza e per l’Italia del XIX secolo. Nato il 4 marzo 1813 a Rosazza, Federico era figlio di Anna Maria Mosca Belrosa e di Vitale, notaio e impresario edile. La sua vita prese una svolta significativa quando, a quindici anni, decise di abbandonare il seminario per dedicarsi agli studi universitari, laureandosi in giurisprudenza all’Università di Genova nel 1835.

Durante i suoi anni di studio, strinse amicizia con importanti patrioti liguri, tra cui Giuseppe Mazzini, e aderì alla Giovine Italia, un movimento politico che mirava all’unificazione dell’Italia¹. Queste esperienze influenzarono profondamente il suo pensiero e le sue azioni future.

La morte prematura della moglie e dell’unica figlia lo segnò profondamente, spingendolo verso l’interesse per l’occulto e l’esoterismo, sempre sostenuto dall’amico Giuseppe Maffei. Questo dolore personale lo motivò a dedicare la sua vita e le sue risorse economiche al miglioramento della sua terra natale, la Valle Cervo, attraverso la realizzazione di numerose opere pubbliche.

Federico Rosazza Pistolet è noto anche per i suoi legami con la massoneria e per il suo interesse per l’alchimia e il mondo esoterico in generale, fino ai templari. Queste passioni lo portarono a riempire di simboli legati a quel mondo tutte le opere da lui realizzate, comprese chiese e cimiteri. In Valle Cervo, e soprattutto nel paese di Rosazza, si possono ritrovare decine di simboli massonici.

Il 21 novembre 1892 fu nominato senatore del Regno d’Italia, e continuò a lavorare per il bene della sua comunità fino alla sua morte, avvenuta il 25 settembre 1899 a Rosazza. Le sue opere principali includono il cimitero monumentale, la chiesa parrocchiale, l’attuale sede del Municipio e il castelletto neogotico che sorge a monte dell’abitato¹.

La vita di Federico Rosazza Pistolet è un esempio di come il dolore personale possa trasformarsi in un’eredità duratura di beneficenza e bellezza, lasciando un’impronta indelebile nella storia e nella cultura di un luogo.

Questi sono solo alcuni degli esempi che rendono Torino e i suoi dintorni un luogo di grande interesse per chi è affascinato dall’esoterismo e dai misteri. Visitarla significa immergersi in un’atmosfera unica, dove ogni angolo può nascondere una storia segreta.

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