Il Castello di Zavattarello si trova nella provincia di Pavia, precisamente nel comune di Zavattarello ed è stato teatro di eventi misteriosi che ancora oggi non hanno una spiegazione plausibile. Si dice che questi eventi siano collegati allo spirito di Pietro dal Verme, il signore del castello nel XV secolo.
Pietro doveva sposare Chiara Sforza, figlia di Galeazzo Maria, il potente signore di Milano. Era un matrimonio d’interesse per unire due famiglie potenti del Nord Italia. Tuttavia, Pietro era innamorato di Cecilia Del Maino. Galeazzo Maria lo fece arrestare per disobbedienza, cercando di costringerlo a sposare Chiara.
Fu liberato grazie all’intervento di Federico da Montefeltro (celebre condottiero e duca di Urbino nel Rinascimento italiano) e alla fine ottenne di sposare Cecilia. Dopo la sua morte prematura nel 1479, Pietro sposò Chiara, ma si dice che Chiara non abbia mai accettato di essere stata la seconda scelta di Pietro. Si dice che abbia ucciso Pietro nel 1485, forse istigata dallo zio Lodovico il Moro.
Da allora, nel castello sono avvenuti eventi inspiegabili: sedie che si muovono da sole, rumori strani, porte che si aprono da sole e voci senza volto. Nel 2013, alcuni ricercatori del paranormale hanno effettuato indagini e nel 2014 altri hanno iniziato rilevazioni ambientali approfondite.
La stanza degli spiriti
Nella stanza che un tempo ospitava una famosa sedia negli ultimi anni Novanta e primi anni Duemila, ora si verificano strani fenomeni di cui non si ha spiegazione. Questa sedia era stata posizionata lassù per i visitatori che evitavano la ripida scala verso la torre. Tuttavia, è stata rimossa perché le donne delle pulizie protestavano, trovandola sempre spostata da dove l’avevano lasciata.
Negli ultimi anni, nel Castello, ci sono stati più casi di eventi misteriosi. Il personale sente spesso rumori strani e anche alcuni visitatori occasionali hanno testimoniato stranezze. Sara Rossi, il direttore, ha assistito personalmente a eventi insoliti durante un concerto nel 2011.
Durante il concerto “Note al Museo” nel settembre 2011, una porta si aprì dietro il palco dove suonavano i musicisti, anche se quella parte del castello era chiusa. La porta si aprì e si chiuse da sola. Questo è stato confermato dai filmati del concerto. Inoltre, uno spartito sparì dal leggio del pianista ma riapparve dopo il concerto, sul leggio stesso.
Da allora, i ricercatori del paranormale indagano sulle stranezze nel castello. Nel 2013, il gruppo Hesperya di Brescia ha registrato strane voci e suoni. Ad esempio, nel marzo 2013, un registratore ha catturato una voce maschile che sembra chiedere “chi siete”. Inoltre, nel luglio dello stesso anno, una videocamera ha registrato una voce incorporea che chiama un membro del gruppo per soprannome.