LA STORIA DEL FANTASMA DI BERNARDA VISCONTI

La storia di Bernarda Visconti è una delle leggende di fantasmi più famose di Milano. Era la figlia illegittima di Bernabò Visconti, un potente signore della città. Bernarda nacque dall’amore tra Bernabò e Giovannola Montebretto, una giovane donna di umili origini che il signore incontrò durante una battuta di caccia.

Nonostante il legame tra i suoi genitori, Bernabò non riconobbe mai ufficialmente Bernarda come sua figlia. Questo fatto segnò la vita di Bernarda fin dall’inizio, condannandola a una vita difficile e piena di discriminazioni.

Bernarda, figlia di Bernabò Visconti, fu promessa in sposa a Giovanni Suardo, ma amava segretamente Antoniolo Zotta, un uomo disapprovato dal padre. Quando Bernabò scoprì l’amore di Bernarda per Zotta, lo accusò ingiustamente di furto e lo condannò a morte. Bernarda fu rinchiusa nella torre della Rocchetta di Porta Nuova, dove subì torture e condizioni inumane.

Si dice che Bernarda sia morta dopo dieci mesi di prigionia, ma il suo spirito rimane nella torre. Le cause della sua morte non sono chiare, forse per le torture o una malattia contratta in prigione. Il suo fantasma è stato visto aggirarsi per la torre, specialmente di notte, accompagnato da rumori strani e sensazioni di freddo intenso.

Anche la cugina di Bernarda, Andreola, tentò di aiutarla a fuggire, ma venne scoperta e imprigionata con lei. Anche il suo fantasma è stato avvistato nella torre. Questa leggenda ha ispirato artisti e scrittori nel tempo e continua a suscitare interesse. La torre è visitabile, ma chiunque decida di cercare il fantasma di Bernarda deve essere pronto per un’esperienza indimenticabile.

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