LE TEORIE DELLA FALSA MORTE DI LADY DIANA

La morte di Lady Diana (Diana Spencer 1961 1997), la principessa del popolo, è stata un evento tragico che ha scosso il mondo intero. La sua scomparsa prematura ha lasciato un vuoto nella vita di molte persone e ha suscitato una serie di teorie sulle circostanze della sua morte. In particolare, c’è una teoria che suggerisce che Lady Diana non sia realmente morta, ma abbia finto la sua morte per sfuggire alla pressione dei media e alla vita pubblica.

Questa teoria, nota come “falsa morte di Lady Diana“, è stata avanzata da molti sostenitori che credono che ci siano prove che suggeriscono che Lady Diana abbia messo in scena la sua morte. In questo articolo, esamineremo le teorie riguardanti la falsa morte di Lady Diana e le prove che le sostengono o le smentiscono.

La teoria della falsa morte di Lady Diana

La teoria della falsa morte di Lady Diana si basa sull’idea che la principessa abbia messo in scena la sua morte per sfuggire alla pressione dei media e alla vita pubblica. Secondo questa teoria, Lady Diana avrebbe cercato di scomparire dal pubblico, assumendo un’identità segreta e vivendo una vita tranquilla lontana dai riflettori.

Questa teoria si basa principalmente su alcune circostanze che sembrano strane e sospette, come ad esempio la mancanza di autopsia sulla principessa, il fatto che nessuno dei testimoni dell’incidente sia morto, e la presunta mancanza di sangue sul vestito di Lady Diana.

Inoltre, ci sono alcune teorie che sostengono che ci siano indizi nascosti nelle fotografie e nei video dell’incidente che suggeriscono che la morte di Lady Diana sia stata messa in scena.

Il matrimonio con il principe Carlo

Lady Diana Spencer, nota come la Principessa Diana, è stata la moglie del principe Carlo del Regno Unito dal 1981 al 1996. Con il principe Carlo ha avuto due figli, William nel 1982 e Harry nel 1984.

Il matrimonio tra Lady Diana e il principe Carlo si svolse il 29 luglio 1981 nella cattedrale di San Paolo a Londra. Era una cerimonia grandiosa a cui parteciparono più di 2.000 invitati, inclusi esponenti delle famiglie reali straniere, politici e diplomatici. La sposa indossava un abito di pura seta avorio con pizzi antichi e uno strascico lungo 25 piedi. La cerimonia fu trasmessa in mondovisione e seguita da più di 750 milioni di persone. Durante la cerimonia, la principessa sbagliò l’ordine dei nomi di Carlo, ma non espresse il voto di obbedienza al marito, una scelta fatta da entrambi.

Dopo la cerimonia, la coppia trascorse parte della loro luna di miele nella villa di proprietà della famiglia Mountbatten, nell’Hampshire, prima di imbarcarsi sul panfilo reale Britannia per una crociera nel Mediterraneo. Visitarono l’Egitto, la Tunisia, la Sardegna e la Grecia e terminarono il loro viaggio di nozze con un soggiorno nella tenuta di Balmoral con il resto della famiglia reale. In seguito, la coppia si stabilì nell’appartamento di Kensington Palace e nella proprietà di Carlo vicino a Tetbury, Highgrove.

La separazione

La loro separazione è stata ufficializzata il 9 dicembre 1992 e nel 1993 ha annunciato il suo ritiro dalla vita pubblica reale. Il divorzio è stato annunciato dalla corte reale il 20 dicembre 1995 in seguito alla sua intervista scandolosa al programma della BBC Panorama, avvenuta esattamente un mese prima, ed è stato finalizzato il 26 agosto 1996.

Dopo il divorzio, la Principessa Diana ha mantenuto il titolo di Principessa di Galles, ma senza il trattamento di Altezza Reale, pur rimanendo membro ufficiale della famiglia reale in quanto madre di due membri della linea di successione al trono, un fatto che è accaduto per la prima volta nella storia della famiglia reale britannica.

Nel 1997, poco prima della sua morte, è stata nominata la donna più famosa del mondo. È ancora oggi celebre per il suo impegno nel campo sociale e per essere stata un’icona di stile e fascino.

Le prove a favore della teoria della falsa morte di Lady Diana

Ci sono alcuni fatti che sembrano suggerire che la morte di Lady Diana possa essere stata messa in scena. Ad esempio, la mancanza di autopsia sulla principessa ha suscitato alcune domande sulla sua morte. Inoltre, ci sono alcune teorie che suggeriscono che la presenza di un dispositivo GPS nell’auto di Lady Diana, potrebbe essere stato utilizzato per monitorare la sua posizione.

Alcune persone sostengono anche che la mancanza di sangue sul vestito di Lady Diana potrebbe indicare che la morte sia stata messa in scena. Tuttavia, molti esperti medici hanno spiegato che questo è un errore comune e che non tutti i traumi provocano la fuoriuscita di sangue.

Le prove contro la teoria della falsa morte di Lady Diana

Nonostante ci siano alcune prove che suggeriscono che la morte di Lady Diana possa essere stata messa in scena, ci sono anche molte prove che smentiscono questa teoria. Ad esempio, ci sono prove che dimostrano che l’incidente in cui è morta la principessa è stato causato dall’eccesso di velocità e dall’incapacità del conducente di controllare l’auto.

Inoltre, ci sono molte testimonianze oculari dell’incidente che confermano la sua autenticità, e molte altre persone coinvolte nell’incidente hanno anche rilasciato dichiarazioni sul fatto che la morte di Lady Diana non sia stata messa in scena.

Inoltre, il fatto che Lady Diana abbia lasciato due figli giovani e bisognosi di sua madre, rende difficile credere che abbia messo in scena la sua morte. È improbabile che una madre abbandoni i propri figli per fuggire dalla pressione dei media.

Infine, è importante notare che molte delle teorie della falsa morte di Lady Diana si basano su indizi ambigui o fuorvianti, che possono essere facilmente spiegati in modo diverso. Ad esempio, la presenza di un dispositivo GPS nell’auto di Lady Diana potrebbe essere spiegata semplicemente come una precauzione di sicurezza.

In conclusione, non ci sono prove concrete che sostengono la teoria della falsa morte di Lady Diana. Mentre ci sono alcune circostanze che sembrano sospette, ci sono anche molte prove che dimostrano che la sua morte è stata autentica. Al di là delle teorie, la morte di Lady Diana rimane una tragedia che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molte persone in tutto il mondo.

Teoria dove la “famiglia reale abbia fatto uccidere Diana in modo che la madre di un futuro re non sposasse un musulmano

Secondo il biografo reale Marc Roche, che vive a Londra dal 1985 e ha scritto “The Borgias in Buckingham” nel 2022, la maggior parte degli inglesi accetta la conclusione delle indagini sulla morte di Lady Diana, tranne per alcune persone di origine musulmana che credono che la famiglia reale l’abbia fatta uccidere perché la madre di un futuro re non avrebbe dovuto sposare un musulmano.

Lady Diana temeva di morire in un’incidente stradale

Lady Diana, la celebre principessa del popolo, era molto preoccupata per la sua sicurezza. Temeva che qualcuno volesse causare un falso incidente d’auto per eliminarla. Questo qualcuno aveva persino un nome e cognome, il principe Carlo. Lady Diana aveva parlato della sua paura al suo avvocato di fiducia, Victor Mishcon, due anni prima della sua morte nel 1997. Mishcon aveva annotato tutto e conservato le sue note, chiamate il “Mishcon Note“. Solo il giorno dopo la morte di Lady Diana, ha consegnato la sua nota alla polizia britannica.

Il 30 ottobre 1995, Lady Diana aveva incontrato il suo legale di fiducia, Lord Mishcon, e gli aveva rivelato che “fonti affidabili” l’avevano avvisata della possibilità di un incidente d’auto causato dalla manomissione dei freni. Lady Diana temeva che ci fosse qualcuno che volesse liberarsi di lei o ferirla così gravemente da costringerla ad abbandonare il suo ruolo principesco. Lord Mishcon le consigliò di aumentare le misure di sicurezza, comprese quelle relative alla sua auto, se davvero credeva a queste minacce.

Meno di due anni dopo, il 31 agosto 1997, Lady Diana insieme al suo partner Dodi Al-Fayed e all’autista Henri Paul si schiantò in auto, una Mercedes, nel tunnel del Pont de l’Alma di Parigi. La vettura viaggiava al doppio della velocità consentita per sfuggire ai paparazzi che li inseguivano in moto. Nel settembre 1997, Lord Mishcon incontrò l’allora commissario Paul Condon della Scotland Yard e gli rivelò la nota. Tuttavia, solo nel 2004 la polizia metropolitana britannica avviò un’indagine autonoma sulla morte di Diana chiamata “Operazione Paget“. I risultati dell’indagine, che consistevano in 832 pagine, furono pubblicati nel dicembre 2006.

Lady Diana, la principessa del Galles, aveva previsto la sua morte e aveva temuto che qualcuno organizzasse un falso incidente d’auto per eliminarla. Due anni prima della sua morte, aveva confidato al suo avvocato Victor Mishcon che il principe Carlo aveva organizzato l’incidente per eliminarla o ferirla gravemente. Il Mishcon Note è un documento che raccoglie le sue preoccupazioni e che venne consegnato alla polizia il giorno dopo l’incidente.

Lord Mishcon, il suo avvocato di fiducia, aveva anche suggerito a Lady Diana di aumentare le misure di sicurezza se lei credeva veramente a queste minacce. Tuttavia, Lady Diana perse la vita in un incidente d’auto nel 1997 insieme al suo partner Dodi Al-Fayed e all’autista Henri Paul.

L’inchiesta britannica, chiamata Operazione Paget, condotta da Lord Stevens, ha esaminato a fondo tutte le 104 circostanze sospette sulla morte della Principessa Diana, inclusa la credibilità della Mishcon Note. Tuttavia, dopo aver interrogato Lord Mishcon e raccolto ulteriori dichiarazioni, Lord Stevens ha concluso che non c’è stata alcuna cospirazione per uccidere la principessa Diana. Una lettera attribuita alla principessa Diana e scritta nell’ottobre 1996 viene ritrovata dal suo maggiordomo e pubblicata nel libro del 2003 “A Royal Duty” di Paul Burrell.

Nella lettera, la principessa esprimeva preoccupazioni per la sua sicurezza e sospettava che il principe Carlo stesse pianificando un incidente per sposare la sua assistente personale, Tiggy Legge-Bourke. Tuttavia, Lord Mishcon ha dichiarato di non essere a conoscenza di questa lettera. Alla fine, l’inchiesta ha stabilito che la morte di Lady Diana è stata solo un tragico incidente.

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