CONSONNO: LA LAS VEGAS DELLA BRIANZA

 

 

Da antico borgo Las Vegas della Brianza a città fantasma. Ecco la breve storia di Consonno, una cittadina sul Monte di Brianza, frazione del Comune di Olginate (Lecco) di cui resta solo una chiesetta, la chiesa di San Maurizio con l’annessa casa del cappellano e il cimitero.

Consonno era un borgo contadino in origine che sviluppava la sua economia attorno ai benefici della terra. Fino agli anni 60 del Novecento la vita scorreva lenta ma tranquilla, almeno fino a quando non è giunto l’imprenditore milanese di origini vercellesi chiamato Mario Bagno (morto nel 1995), il quale aveva puntato il borgo per realizzare la sua città dei Balocchi.

 

Doveva essere l’ambizioso progetto dell’ eccentrico industriale brianzolo Mario Bagno che nel 1962 voleva trasformare questo luogo immerso tra il verde di prati e colline nella mecca del gioco e della perdizione.

Via tutti gli abitanti (300), giù i pochi edifici: un gruppo di case raggruppate attorno alla chiesa, il comune, l’osteria, l’unica bottega del paese. Largo alle slot machine e ogni sera un ospite diverso sempre di grido: dai Dik Dik a Pippo Baudo.

 

Il progetto prevedeva la costruzione di edifici dalle forme più strambe, una galleria commerciale arabeggiante con minareto, una pagoda cinese, un castello medievale, una balera (dove qualcuno è riuscito ad andare a ballare per un po’), fontane multipiano e un hotel di lusso. Doveva esserci addirittura un circuito automobilistico.

L’imprenditore però non aveva fatto i conti con la natura che nel 1976 con una frana isolò Consonno dal resto del mondo. Oggi è una città fantasma.

 

Per raggiungere il luogo si percorre una strada in salita attraverso un bosco che sembra rappresentare la porta d’accesso a un altro mondo. Sullo sfondo compare una sbarra: un parcheggio e un silenzio irreale.

L’atmosfera che si respira è surreale, le strane costruzioni e la vegetazione spontanea invadono gli edifici mai completati e gli archi arrugginiti e decadenti.

 

Ora però un’associazione formata dagli ex abitanti del paese e dai loro figli chiamata gli Amici di Consonno, ha deciso di prendere in mano le redini della città e di farla rinascere dalle ceneri. Ogni domenica Consonno prende vita. Il villaggio è aperto da Pasquetta a ottobre. Il bar ‘La spinada’, oltre a servire caffè e gelati, funge da ufficio informazioni per i turisti.

Il calendario procede con i tre giorni di festa di San Maurizio (22 settembre), patrono della frazione di Olginate. Una festa di paese in piena regola, con processione, musica e mercatini. A Pasquetta riapre il bar, si tiene un mercatino degli hobbisti e dei prodotti tipici e sono previsti eventi per grandi e bambini. La stagione si chiude a ottobre con la ‘Burrolata‘ e si saluta l’arrivo dell’autunno con castagne e vin brulé.

 

 

Questa località è stata utilizzata per girare alcune scene del film Figli di Annibale del regista Davide Ferrario, uscito nel 1998, una pubblicità della Levi’s, degli spezzoni di una trasmissione di MTV e la seconda stagione (mai portata a termine) della webserie italiana Skypocalypse.

Nel 2008 il regista Andrea Bettoni vi ambienta il mediometraggio Arminoir dalle contaminazioni western. Nel 2013 è stata la volta dello spot degli occhiali Glassing. Nel 2015 Lory Del Santo vi riprende diversi passaggi della seconda stagione, intitolata L’odio passionale, della webserie The Lady mentre a dicembre dello stesso anno viene rilasciato dalla casa automobilistica BMW un commercial interamente girato a Consonno.

 

Sono infine innumerevoli i videoclip di musicisti italiani e non italiani realizzati tra le rovine del paese, tra i quali si citano Voglio star con te degli Studio 3, dallo scenario apocalittico, e Don’t Touch The Kids di Pino Scotto.

 

 

Fonte: siviaggia

 

 

MAPPA DI CONSONNO

 

Presenze a Consonno

 

Secondo alcuni testimoni di fatti curiosi sembra che Consonno sia abitato da spiriti che ne hanno preso possesso durante i lunghi periodi di solitudine…

I visitatori di Consonno affermano che a volte si sentono rumori di locomotiva provenire dal vecchio minareto, il problema è che lì non passano ferrovie. Come se non bastasse gli oggetti cambiano posizione.

 

Si dice che alla sera si intravedano ombre affollare la piazza, quasi come una sorta di Halloween al contrario.

 

 

Video interessanti sulla storia di Consonno:

 

 

 

 

 


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