Gli esorcismi sono un insieme di pratiche e riti considerati efficaci, in ambito religioso, per scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.
Cosa fa un esorcista?
L’esorcista usa preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli e anche icone, reliquie, oggetti benedetti. L’esorcismo è un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l’invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici che danneggiano cose e persone.
Durante un esorcismo, l’esorcista può utilizzare vari oggetti sacri come dicevamo precedentemente, tra cui la croce. La croce è un simbolo molto potente nel cristianesimo e viene spesso usata negli esorcismi come mezzo per allontanare le forze malefiche. In particolare, la Croce di San Benedetto è spesso usata dagli esorcisti. Questa croce è considerata una potente protezione contro i malefici e la negatività.
Tuttavia, è importante notare che l’uso della croce, come altri aspetti dell’esorcismo, deve essere eseguito da un esorcista qualificato. L’esorcismo non è un rito da prendere alla leggera e richiede una formazione e una preparazione adeguata. Inoltre, come accennato in precedenza, molti casi di presunta possessione possono essere in realtà attribuiti a disturbi mentali come la schizofrenia. Pertanto, è fondamentale consultare sia un professionista della salute mentale che un esorcista qualificato in caso di sospetta possessione.
Possessione o malattia mentale?
È importante notare che la maggior parte dei casi di presunte possessioni sono state in realtà attribuite a disturbi mentali, come la schizofrenia. La schizofrenia è un disturbo mentale cronico che influisce sulla percezione, il pensiero e il comportamento di un individuo.
Sintomi della schizofrenia
I sintomi della schizofrenia possono variare da persona a persona e possono essere divisi in diverse categorie:
- Sintomi positivi: Questi sintomi sono caratterizzati da esperienze aggiuntive che la maggior parte delle persone non sperimenta. Possono includere allucinazioni (uditive o visive), deliri (idee false che sembrano reali per il paziente) e discorsi o comportamenti disorganizzati.
- Sintomi negativi: Questi sintomi comportano la mancanza o la riduzione di esperienze che sono normalmente presenti nelle persone senza schizofrenia. Tra questi ci sono l’anedonia (incapacità di provare piacere), l’apatia, la riduzione dell’energia e la difficoltà di concentrazione.
- Sintomi cognitivi: Questi sintomi coinvolgono difficoltà nel pensiero logico, nella memoria di lavoro e nella capacità di prendere decisioni.
- Sintomi affettivi: La schizofrenia può anche influenzare l’espressione delle emozioni, portando a un’apparente riduzione della reattività emotiva.
Come distinguere una vera possessione da una persona affetta da schizofrenia ?
La possessione diabolica si riconosce dall’avversione a tutto ciò che è sacro. Ripugnanza per la preghiera, per tutto ciò che è benedetto anche se non si è consapevoli di cosa sia, reazioni inaspettate di violenza in persone con un’indole diversa. Si manifesta con blasfemia, aggressioni fisiche, reazioni furiose se si benedice o si prega davanti alla persona.
Tuttavia, questi sintomi non sono sufficienti per compiere una diagnosi di possessione diabolica. A volte è difficile riconoscere i sintomi di una possessione, si confondono con malattie psichiatriche dovute a cause naturali. La possessione diabolica, invece, è dovuta a cause preternaturali.
“Preternaturali” si riferisce a qualcosa che va oltre o differisce da quello che è naturale o normale. In termini più semplici, si può pensare a “preternaturale” come qualcosa di straordinario o non usuale, che non può essere spiegato con le leggi della natura. Nel contesto della possessione, “preternaturale” si riferisce a cause che vanno oltre il naturale, come l’intervento di forze spirituali o demoniache.