IL PRIMO ANGELO CADUTO: LUCIFERO
Era un cherubino protettore, la creatura più bella e splendente del Regno dei Cieli, Dio lo circondò di beni e bellezza ma fu scacciato da Dio a seguito di una rivolta, una ribellione che lo stesso angelo della luce capeggiò e che ebbe un esito tragico, per lui e per gli angeli che a lui si unirono.
Si narra che Lucifero peccò di orgoglio, che volle farsi pari al suo creatore.
La vicenda della caduta è nota, ma in verità vi sono diverse versioni a noi giunte, sulle sue reali cause.
La Bibbia spiega che Lucifero (il nome significa letteralmente, “portatore di luce”) in origine fu creato da Dio
Egli divenne satana (termine ebraico che significa “l’avversario”). Altri nomi e titoli
con cui è chiamato nella Bibbia sono: maligno, diavolo, apollion o abadon (distruttore), beelzebub (signore delle mosche), beliar (senza valore), il padre della menzogna, il gran dragone, il serpente antico, l’omicida, il tentatore, il dio di questo mondo.
Nell’ Antico Testamento l’unico riferimento alla ribellione di Lucifero si trova in Isaia, precisamente nel 14° capitolo, versetti 12-15:
Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, astro mattutino, figlio dell’aurora?
Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo.
E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!
Michele, uno dei tre arcangeli della Bibbia, fece in modo che Satana precipitasse insieme a tutti i suoi seguaci. Il nome Michele infatti deriva dall’espressione “Mi-ka-El” che significa “chi è come Dio?”.
Come detto prima il nome Lucifero significa “portatore di luce”: tale tradizione è basata su un brano di Isaia che parla di un certo Lucifero, riferendosi però ad un re babilonese che veniva identificato con lo stesso appellativo.
L’abitudine di associare il nome Lucifero al “Maligno” non risale ai primi anni dell’era cristiana, ma è successivo. Ai primi tempi, infatti, era considerato un nome molto bello ed esistono anche santi che portano questo nome.
Inoltre, Lucifero era il nome di una divinità greca. E’ quindi probabile che alcuni studiosi e traduttori della Bibbia abbiano più o meno arbitrariamente deciso di assegnare questo nome al demonio, sulla base del passo di Isaia.
Il fatto che la popolazione un tempo pagana credesse già nell’esistenza di un’entità di nome Lucifero avrebbe reso più facili le cose: era sufficiente presentarlo come un angelo malvagio piuttosto che come il dio del mattino.
Molti studiosi della Bibbia concordano sul fatto che un terzo degli angeli cadde in peccato seguendo l’inganno di Satana, divenendo demoni.
Gli altri angeli caduti
La tradizione ebraica presenta molti demoni o “angeli caduti”: Astarte, Belfagor, Belzebù, Belial, Lilith, Asmodeus, Azazel, Baal, Dagon, Moloch, Mammona, Mefistofele, Samael e molti altri ancora.
Derivano dalle divinità adorate dai popoli della Palestina come i moabiti, canaanei, edomiti, sodomiti, gebusei, filistei, amorrei, aramei, fenici, compresi gli stessi ebrei e si contrappongono al culto di Yahweh o di El.
La tradizione cristiana attribuirà a questi demoni ebraici la figura di angeli seguaci del re infernale Satana, caduti dal cielo insieme a lui.
Ecco la spiegazione di alcuni di questi nomi:
Astarte (dal greco Astártē) fu una dea venerata nell’area semitica nord-occidentale. Un’altra translitterazione è ‘Ashtart; nella lingua ebraica biblica il nome è Ashtoreth, in ugaritico ‘ṯtrt (anche ‘Aṯtart o ‘Athtart, traslitterato Atirat), e in accadico As-tar-tu.
Belfagor è la principale divinità presso alcune popolazioni semite del Medio Oriente. Identificabile col Sole, venne adorato dai Moabiti sotto il nome di Beelfegor, dai Caldei sotto quello di Bel, Belo o Baal, dai Cananei sotto quello di Moloch.
Belzebù (in latino Beelzebub) potrebbe essere direttamente collegato al nome della divinità fenicia di Ekron riportata in ebraico in modo distorto e denigrativo come Ba’al zĕbūb, con il significato di “Signore/Dio di ciò che vola” ovvero come “Signore/Dio delle mosche”, le quali sono definite nella prima cultura ebraica come qualcosa di fastidioso, al posto del nome autentico di Baʿal zĕbūl, bʿl zbl, ossia “Baal il principe”.
Belial, detto il “malvagio” (anche Belhor, Baalial, Beliar, Beliall, Beliel; dall’ebraico bəliyyáʻal, “senza valore”, “niente di buono”, o anche beli ya’al = “per non rialzarsi mai”, o ancora baal ‘ia’l, “falso dio”, “idolo” o “dio superbo”, “arrogante”) fu una potente figura mitologica demoniaca dell’Antico Testamento e, in genere, di tutta la antica tradizione giudaica, a volte usato come sinonimo di Satana, ma in alcuni casi identificato come il serpente che tentò Eva.
Lilith, nella religione mesopotamica, è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C.
Asmodai (Asmodeo, Asmodaeus, pronunciato all’araba Ashmed; Ashmedeu in ebraico, o anche Chammadai, Sydonai) nella demonologia è il nome di un potente demonio biblico ebraico, ma la sua origine è probabilmente iranica.
Azazel è il demone dei deserti della mitologia ittita, mesopotamica. Il nome Azazel (Sayan) (‘ăzaz’ēl) si crede significhi “Dio è diventato forte”, dall’ebraico ‘ăzaz, terza persona singolare del participio passato di ‘āzaz, “essere forte”, e ’ēl, “Dio“. Un’altra teoria usa ‘āzaz nella sua forma più metaforica di “sfrontato” o “impudente” nel significato di “impudente verso Dio”. Azazel è inoltre conosciuto come una variante di “Azael”, “Aziel” e “Asiel”.
Baal fu una divinità della mitologia fenicia, figura centrale della religiosità dell’antica Ugarit. Baal, come molte altre divinità antiche, è stato assimilato come demone nella religione cristiana.
Moloch (o Molech o Molekh o Molok o Mal’akh o Melqart in ebraico mlk) è sia il nome di un dio, sia il nome di un particolare tipo di sacrificio storicamente associato al fuoco. Moloch è stato storicamente associato con culture di tutto il Medio Oriente, tra cui gli Ebrei, gli Egizi, i Cananei, i Fenici e culture correlate nell’Africa settentrionale e nel Vicino Oriente.
Dagon è il nome ebraico del dio Dagan, importante divinità mesopotamica e semitico orientale; era la divinità della fertilità e del raccolto nel pantheon dei Cananei, che secondo il mito era il padre di “Baal”.