TUTTA LA VERITÀ SU I CERCHI NEL GRANO

COSA SONO I CERCHI NEL GRANO ?

 

I cerchi nel grano sono figure geometriche o disegni di varia dimensione ed entità che si possono vedere dall’alto, in aree di campi di cereali, di grano o di coltivazioni simili, grazie all’appiattimento delle piante in modo uniforme.

Negli anni ci si è spesso interrogati sulla provenienza di questi misteriosi crop circles e dei loro realizzatori, aprendo la strada alle più variegate ipotesi: Ufo, fenomeni metereologici, fulmini globulari, vortici di plasma, satelliti artificiali, fenomeni elettrodinamici e addirittura il Pentagono (il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America).

 

 

 

LA STORIA

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Tutto cominciò il 15 agosto del 1972 quando a Warminster, nell’Inghilterra meridionale, un giornalista (Bryce Bond) e un ufologo (Arthur Shuttlewood) affermarono di aver visto nel cielo due oggetti splendenti. Stando al loro racconto, uno dei due oggetti, di forma triangolare e lungo circa sette metri, si era andato posizionando sopra un campo di grano nelle vicinanze, realizzando in poco meno di un minuto un disegno geometrico, per poi sparire misteriosamente nel nulla.

Gli avvistamenti andarono man mano intensificandosi negli anni Ottanta del XX secolo, in particolare nelle regioni del Wiltshire e dello Hampshire: i giornali iniziarono ad interessarsi al fenomeno, parlandone in termini complottistici, e l’apparizione dei cerchi nel grano aumentò vertiginosamente. Le figure dei crop circles (cerchi nel grano) si fecero via via più complesse arrivando, nel 1990, ad un numero di circa 700 avvistamenti.

 

Nel luglio 1990, diversi gruppi di volontari appartenenti al VECA (Voyage Etude Cercles Angles), un’associazione di ufologi francesi, si appostarono sulle colline di Westbury, uno dei luoghi a più alta concentrazione di cerchi, per vari giorni con la speranza di essere testimoni della nascita di un cerchio. Una notte si notò del movimento e furono effettuate delle riprese con una telecamera agli infrarossi.

 

Il giorno dopo si scoprirono nuovi cerchi, ma la telecamera rivelò che erano stati presenti degli esseri umani nel campo. L’ipotesi che si trattasse di una burla cominciò a circolare, ma fu costante mente respinta da esperti come Delgado e Andrew come impossibile. Questo nonostante un gruppo del VECA fosse riuscito a dimostrare come fosse possibile entrare in un campo di grano e realizzare un cerchio con un rullo da giardiniere.

 

Nel settembre 1991 Delgado fu invitato dal quotidiano inglese Today a ispezionare un nuovo cerchio misteriosamente comparso. L’esperto esaminò il grano con cura ed esclamò entusiasta: “Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca.

Nessun essere umano può avere realizzato un’opera simile!” A quel punto il colpo di scena: i giornalisti gli presentano due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, che quella stessa mattina avevano realizzato il disegno, usando delle corde e un paio di bastoni, sotto gli occhi attenti dei giornalisti. Delgado resta senza parole. I due pensionati, che sono riusciti nell’impresa di realizzare una delle più grandi beffe del secolo, si erano recati il giorno prima negli uffici del Today per rivelare che gli autori della maggior parte dei cerchi realizzati da dieci anni a quella parte erano stati loro.

 

Tutto era cominciato una sera d’estate, a metà degli anni settanta, a Cheesefoot Head, vicino a Winchester. Doug Bower, da tempo interessato al fenomeno UFO, disse a Dave Chorley che mentre si trovava in Australia aveva sentito una storia su un UFO che sarebbe disceso a Queensland e avrebbe lasciato un segno circolare nell’erba. Indicando un campo di grano adiacente, Bower chiese: “Cosa pensi che succederebbe se creassimo un’impronta laggiù? Di sicuro qualcuno suggerirebbe che vi è atterrato un disco volante”.

Subito dopo i due presero una barra d’acciaio ad L e, camminando lungo le tracce del trattore, si infilarono nel campo dove realizzarono il loro primo cerchio. Piantarono l’estremità più corta della barra nel terreno e, usandola come perno, iniziarono a farla ruotare, avanzando carponi, finché, nel giro di quaranta minuti, ottennero un cerchio di circa nove metri di diametro. La prima estate fecero una dozzina di cerchi e così fecero ancora le estati seguenti, ma nessuno sembrava accorgersene.

 

 

Sul finire dell’estate del 1979, stavano quasi per abbandonare tutto. Vollero comunque tentare ancora una volta, nell’estate del 1980, quando decisero di fare i cerchi solamente dove avrebbero potuto essere visti, cioè sulle pendici di colline o in prossimità di strade sopraelevate. E così fu: i cerchi furono notati e attirarono l’attenzione dei vari esperti che cominciarono a formulare le loro ipotesi sempre più straordinarie.

Nel 1988 i cerchi furono più di 50, solo 30 nel 1989, ben 232 nel 1990 e 181 nel 1991, l’anno in cui la beffa fu svelata. Bower e Chorley furono imitati da altri buontemponi, che occasionalmente realizzarono dei cerchi anche in altri paesi. Ma si trattò più che altro di imitazioni sporadiche. La patria dei cerchi resta la Gran Bretagna, dove questa pratica è continuata ed è diventata quasi una forma d’arte simile nella sua filosofia ai graffiti.

 

Uno dei più prolifici autori di cerchi, Jim Schnabel, ha scritto addirittura un libro sulla sua carriera “artistica”; mentre nel 1992 si è tenuto addirittura un concorso, a West Wycombe Bucks, per “creatori di cerchi” capaci di realizzare le forme più intricate e incredibili. Per un gruppo di artisti/burloni inglesi (vedi: http://www.circlemakers.org ) realizzare disegni nel grano è diventata addirittura una professione! Per questo motivo sono ingaggiati da aziende perchè realizzino insoliti disegni al fine di pubblicizzare determinati prodotti.

Altre volte sono giornali e tv a chiedere loro di produrre disegni: il triangolo impossibile qui riprodotto fu realizzato dai Circlemakers il 29 luglio 1999 per conto del Daily Mail.

 

 

 

SONO OPERA DEGLI ALIENI OPPURE NO ?

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Chi era a realizzare questi cerchi nel grano ? Gli alieni, come sostenevano Bond, Shuttlewood e la stampa? Le prime smentite arrivarono nel 1991: Doug Bower e Dave Chorley, due anziani inglesi, dichiararono alla stampa che, a partire dal 1978, avevano iniziato a creare dei cerchi nel grano per scherzo, così da far credere alla popolazione nell’esistenza degli Ufo.

 

Per dimostrare la propria versione dei fatti, realizzarono un crop circle davanti ai giornalisti in circa un’ora di tempo.
Le dichiarazioni di Bower e Chorley dimostravano un concetto molto semplice: chiunque poteva (e può tuttora) realizzare dei cerchi nel grano in poco tempo e con pochi strumenti a disposizione.
Ovviamente tutto ciò, come altre dimostrazioni pratiche e scientifiche, non ha messo freno alle ipotesi pseudoscientifiche secondo cui i crop circles avrebbero un’origine diversa da quella umana.

 

Le apparizioni dei cerchi di grano continuano ad essere un argomento estremamente attuale (anche l’Italia, in tal senso, è stata teatro del fenomeno), eppure tutte le ipotesi riguardanti l’origine naturale dei cerchi di grano non hanno trovato un riscontro scientifico.

 

 

Fonte: studenti.it

 

 

 

CHE COSA SOSTIENE IL DOTTOR HORACE DREW ?

 

Nella maggior parte dei casi non si conosce l’esatto scopo e la provenienza di questi cerchi, ma uno scienziato, dell’Università di Caltech, a Pasadena in California, ha reso pubbliche le sue teorie, frutto di anni di studi. La questione, come sempre quando si parla di questi argomenti, è molto controversa, ma c’è chi sostiene che in meno di 60 giorni conosceremo la verità sugli alieni.

 

Il Dottor Drew sostiene che molti dei cerchi nel grano disegnati in giro per il mondo, e in particolare nella parte ovest della Gran Bretagna, siano di origine aliena. Secondo lo scienziato, gli alieni ci avrebbero lasciato dei messaggi, che non possiamo comprendere in quest’epoca, poiché siamo troppo poco avanzati tecnologicamente. Gli extraterrestri avrebbero disegnato i cerchi atterrando con le loro astronavi sui campi di grano.

 

Ma le teorie del Dottor Drew non finiscono qui, poiché egli sostiene che i cerchi nel grano non sarebbero solo messaggi alieni, poiché molti di questi sarebbero stati disegnati da uomini del futuro per comunicare con noi.

Lo scienziato spiega la sua tesi dicendo che i cerchi nel grano usano la stessa dinamica dello studio dei delfini; ovvero formiamo un piccolo cerchio di bolle sul fondale e osserviamo il comportamento dei delfini. Nick Pope, che recentemente ha fatto presente che non abbiamo protocolli in caso di invasione aliena, è molto scettico riguardo queste tesi.

 

Fonte: blastingnews

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