IL LUPO MANNARO DI PONTREMOLI

Nelle notti di luna piena nei vicoli stretti ai piedi del Castello del Piagnaro (Il suo nome, “Piagnaro”, deriva dalle “piagne”, lastre in arenaria utilizzate in Lunigiana per realizzare i tetti delle abitazioni), si possono sentire lamenti strani che gettono paura nell’anima facendo tremare le ginocchia.

È il Lupo Mannaro, mezzo uomo e mezzo cane che passa ruzzolando con i capelli dritti e gli occhi luminosi in manica di camicia, andando a nascondersi tra i mucchi di spazzatura, si dice che emana un odore acre e disgustoso.

 

I cani randagi lo raggiungono e gli girano attorno mentre lui abbaia come una bestia e piange come un cristiano. Se uno ha la sventura d’incontrarlo non deve guardarlo, non deve ascoltarlo, ma anche se armato,deve tirare dritto perché se il Lupo si accorge di essere stato guardato la persona è spacciata.

Le madri mettono in guardia i propri figli e raccomandano loro di non uscire per il paese la sera quando c’era la luna piena ma di starsene in casa e sprangare bene la porta…

 

È fortunato colui che riesce ad entrare in una casa non potendo il Lupo Mannaro salire più di tre gradini. Il consiglio tradizionale è questo: quando è l’una di notte e senti da lontano quei lamenti del mezzo uomo e mezzo cane ritirati in casa velocemente e chiudi bene la porta.

 

Fonte: castellidelducato

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