Cervo: il simbolo della rigenerazione vitale
Il Cervo nobile, denominato anche Cervo reale o rosso è un mammifero appartenente alla famiglia dei Cervidi. Deve il suo nome al caratteristico portamento con il collo eretto e ben in tiro e la camminata elegante e sobria.
Curiosità sul Cervo
Molto veloce sia nel trotto che nel galoppo si muove con disinvoltura sia nei boschi più fitti che nelle praterie.
In piena corsa può raggiungere i 60 km/h ed effettuare salti di oltre 2 metri. Il Cervo abita in tutto il continente europeo, in Nord Africa, Asia Centrale e America del Nord.
Le aspettative di vita di questo elegante animale variano dai 10 ai 15 anni, anche se in alcuni casi, soprattutto in cattività, possono vivere fino ai 20 anni.
Il significato del Cervo
Il cervo è un animale ricco di simbologie, legato sia alla forza istintiva del corpo e dello spirito che al potere della sessualità, alla calma e alla fecondità. Quest’ultima caratteristica si deve in particolare alle sue corna, utili alla mimetizzazione nella foresta.
Le sue corna esprimono il rinnovo continuo della vita, il processo di morte e rinascita, il simbolo della rigenerazione vitale. Le corna infatti si rinnovano annualmente, cadendo e rinascendo in primavera con una ramificazione in più, che simboleggia l’aumento della forza e dell’età.
Le sue corna sono paragonate anche ai rami degli alberi, assumono un valore allegorico di sviluppo e di unione tra le forze superiori e quelle inferiori.
Nella leggenda greca di Ciparisso, la morte del Cervo è all’origine del Cipresso, simbolo dell’immortalità e dell’eternità.
Nonostante questo animale lo si percepisca istintivamente come un animale tranquillo e pacifico, rimane pur sempre selvaggio e in quanto tale primitivo e difficile da domare. Ecco perché quando ci appare in sogno rimanda a pulsioni istintive.
Pur avanzando col suo passo silenzioso, in solitudine, non si tira indietro di fronte alla lotta, specialmente quando si tratta di conquistare una femmina. In quel momento sfodera le sue maestose corna, simili a rami, scontrandosi con i rivali dello stesso sesso per conquistare il primato.
Da tempi antichissimi nell’area circumpolare questo regale animale è associato al simbolismo del Sole e della luce, incarnandone gli aspetti di creazione e civilizzazione. È contrapposto nel simbolismo al Toro, elemento della forza cieca generatrice e tipico delle precedenti civiltà matriarcali. In questa contrapposizione, assume il significato di animale tipico della civiltà indoeuropea.
È il principio paterno che si scontra con la “civiltà della madre”; la virilità olimpica contro il mito taurino e materno della fecondità. In Grecia i Cervi erano consacrati agli déi della purezza e della luce, come Apollo e Athena. Nella tradizione germano-scandinava, riveste un carattere negativo, visto come principio malefico poiché tenta di distruggere l’albero originario.
Secondo una leggenda quattro Cervi brucano incessantemente i nuovi germogli del Frassino Yggdrasil, per indebolirlo e impedirgli di crescere rigoglioso.
Questo animale leggiadro ed elegante è collegato anche al Mercurio alchemico, una sostanza psichica che fa da intermediario, da ponte tra conscio e inconscio, fornendoci la straordinaria possibilità di illuminare l’interiorità e permettere al Sè profondo di manifestarsi.
Simbologia cristiana del cervo
Il cervo torna spesso nella Bibbia, divenendo ben presto simbolo dell’iconografia cristiana, molto frequente, per esempio, sui fonti battesimali. Il suo significato in questo caso rimanda all’anima del fedele che beve dall’unica sorgente di vita autentica. La perdita dei palchi che si rigenerano miracolosamente in primavera è stata invece associata alla resurrezione di Cristo.
Ragion per cui il cervo viene considerato colui che risorge dalle sue ceneri dopo aver dato la vita attraverso la morte. Ma oltre all’associazione con Cristo, l’animale è spesso attribuito a diversi santi, a partire da San Patrizio, che si trasforma in cervo per sfuggire al re Loegaire.
Simbologia celtica del cervo
I Celti ritenevano il cervo un animale soprannaturale appartenente alla Dea Madre, associato al culto della fertilità, e numerose figure mitologiche celtiche avevano a che fare con questo animale: da Flidais a Oisin fino a Sadbh. In particolare Cernunnos, dio degli animali della foresta, era raffigurato con in testa il palco di cervo, che simboleggiava la luce celeste pronta a irradiarsi ovunque.
Questa divinità aveva il compito di radunare le anime dei morti per portarle nell’aldilà insieme alla dea della caccia Flidass, alla guida anch’essa di un carro trainato da cervi. In tale ottica il cervo è associato a Samhain, momento di passaggio tra i due mondi.
A quanto pare Cernunnos era una divinità preceltica di origine sciamanica, adorato in tutto il continente indoeuropeo. Nelle raffigurazioni che lo vedono protagonista, si dice sia spesso circondato da numerosi animali tanto da farlo soprannominare “Signore degli animali”. Ma è in particolare uno strano serpente con le corna di ariete ad appartenergli.
Cernunnos si contraddistingue inoltre per la presenza delle corna, simbolo di rinascita/rigenerazione, speranza e abbondanza, e per il torque che tiene in mano, un chiaro simbolo di regalità. In effetti il cervo maschio era anche considerato simbolo di vigore, forza combattente, capo branco solitario che in caso di necessità sapeva combattere e condurre.
Sempre i celti consideravano i cervi “tori delle fate” ed erano soliti creare talismani in corno di cervo così come utilizzare le sue corna e la sua pelle a scopi decorativi. La femmina del cervo è invece legata alla leggerezza, al fiuto, alla capacità di cambiare forma ed è colei che conduce i cacciatori nelle foreste misteriose alla ricerca di luoghi fatati altrimenti invisibili.
Particolare il cervo bianco, creatura sacra molto rara, associata al dio Lugh, dio del sole, della luce e del cielo, simbolo di chi è iniziato ai misteri della vita e della morte, dopo aver superato le prove di metamorfosi e rinnovamento della personalità. Lugh simboleggia l’unione fra le forze caotiche dell’ombra e le forze luminose dell’ordine e il cervo bianco, in tale ottica, è un messaggero divino.
Il cervo nell’astrologia sciamanica dei nativi americani
L’astrologia dei nativi americani, a differenza della nostra, si basa sul mondo naturale, partendo dalla convinzione che ogni persona abbia un animale guida assegnatole dalla nascita. L’anno astrologico ha inizio con la prima luna invernale e le 12 lune nel complesso disegnano un animale che simboleggia lo spirito della stagione.
A ogni segno zodiacale comunemente inteso corrisponde quindi un animale. Il cervo è legato al segno dei gemelli, si riferisce ai nati tra il 21 maggio e il 20 giugno, e rappresenta la curiosità, l’intelligenza, la dinamicità, il bisogno di aria, movimento, spazio aperto. Il profumo di tiglio è il più adatto al cervo/gemelli.
Sognare un cervo
Il Cervo nei sogni è un animale che simboleggia la forza fisica e spirituale, come anche gli istinti e la sessualità . E’ un segno legato alla terra ma anche al cielo per via delle sue corna imponenti. Non possiamo non citare il cervo in vesti di Cristo, ciò potrebbe influenzare il significato dei sogni.
Cosa significa sognare un Cervo ? Il cervo onirico certamente non è un sempliciotto anzi, rappresenta la tenacia di chi lotta per una conquista che sia amorosa, lavorativa, ma anche il bisogno di calma e tranquillità. Per Jung il cervo è uno dei simboli che richiama l’archetipo del vecchio saggio, e a tratti gli archetipi Anima e Animus.
Sognare un cervo che corre: è probabile che stiate fuggendo, c’è qualcosa che vi porta a scappare. Forse state vivendo un periodo irrequieto, il cervo cerca istintivamente posti silenziosi e tranquilli per poter scappare al minimo accenno di rumore e quindi di pericolo.
Sognare un branco di cervi: vi siete isolati molto ultimamente? Questo sogno potrebbe suggerire un vostro bisogno di avviare nuove amicizie.
Sognare un cucciolo di cervo: questo sogno denota nostalgia,un ritorno all’infanzia, che però il sognatore cerca di reprimere, in alternativa per le donne simboleggia una forte voglia di maternità.
Sognare cerva: questo simbolo è un invito sia per un maschio che per una femmina ad equilibrare la loro personalità attraverso l’accettazione del loro lato opposto, se un uomo sogna una cerva potrebbe simboleggiare un bisogno di sensibilità, di tirar fuori un lato propriamente femminile per riuscire a comprendere un momento particolare che sta vivendo, se invece una donna sogna una cerva al contrario dell’uomo dovrebbe abbracciare il suo lato psicofisico più forte, caratteristico del maschio,per affrontare situazioni difficili. Questo discorso ci riallaccia agli archetipi junghiani anima e animus.
Sognare di uccidere un cervo: o addirittura sognare di sparare ad un cervo , potrebbe simboleggiare un rifiuto verso le responsabilità, il cervo simboleggia la forza psicofisica ma anche gli istinti, forse state reprimendo voi stessi perché pensate che sia sbagliato lasciar fluire i vostri bisogni, ma non è così bisogna sempre trovare un equilibrio con noi stessi.
Essere attaccato da un cervo nei sogni: fa temere che avrete una relazione o un’unione sentimentale poco felice.
Sognare cervi in combattimento: preannuncia che avrete dei cambiamenti positivi della vita.